Conto corrente: aumento spese a Natale, il possibile piano delle banche

Pubblicato il 12 Dicembre 2019 alle 09:01 Autore: Daniele Sforza

Sorpresa negativa sotto l’albero per i titolari di conto corrente, che dovranno far fronte a nuove spese di gestione. Ecco perché.

Conto corrente aumento spese a Natale
Conto corrente: aumento spese a Natale, il possibile piano delle banche

Chi è titolare di un conto corrente deve far fronte a nuove spese: le banche, infatti, dovranno fronteggiare a loro volta i tassi negativi stabiliti dalla Banca Centrale Europea. Alcuni istituti di credito hanno già preso le contromisure, facendo ricadere le conseguenze di tale provvedimento solo su alcune categorie di clienti. Altri accantoneranno le vantaggiose offerte dei conti a costo zero, per introdurre un nuovo canone annuo e costi fissi di gestione.

Conto corrente: cambio di rotta per le banche sulle spese di gestione

Così, mentre Unicredit applicherà i tassi negativi ai conti correnti di chi detiene oltre 1 milione di euro (ma suggerendo anche altre soluzioni di investimento in alternativa), Fineco ha messo da parte i conti a zero spese introducendo un canone di 3,95 euro mensili, restando comunque tra i più bassi relativamente alle spese di gestione. I contribuenti che si trovano di fronte a questa nuova spesa da aggiungere all’elenco delle uscite (tra le diverse microtasse in arrivo) potranno tutelare le proprie tasche solo guardando in giro quale sia l’offerta migliore a livello di costi, ma attenzione perché anche i conti digitali ormai, famosi per le offerte a zero spese, introdurranno il nuovo canone annuo.

Conto corrente: spese di gestione aumentano di anno in anno

Stando ai dati 2017-2018 (fonte Banca d’Italia) il costo del conto corrente aumenta di anno in anno: nel 2018, ad esempio, l’incremento della spesa di gestione del C/C è stata di 7,5 euro rispetto al 2017, attestandosi a quota 86,9 euro. Un trend crescente in accelerazione, ben superiore ai +2,9 euro registrati nel 2017 rispetto al 2016. Dal 2017 al 2018 gli aumenti hanno riguardato in misura maggiore il canone base, così come il canone delle carte di debito, nonché le commissioni su bonifici e pagamenti automatici. Incrementi che dunque non sembrano voler frenare, anno dopo anno.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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