Detrazioni fiscali 2020: stop soglia di reddito, resta il 19% per tutti

Pubblicato il 14 Dicembre 2019 alle 13:30 Autore: Guglielmo Sano

Detrazioni fiscali 2020: la manovra per il prossimo anno è ormai pronta, in extremis sono stati apportati dei correttivi su alcune agevolazioni fiscali

Pila di monete e documenti
Detrazioni fiscali 2020: stop soglia di reddito, resta il 19% per tutti

Detrazioni fiscali 2020: la Legge di Bilancio per il prossimo anno è ormai pronta, però, in extremis sono stati apportati dei correttivi su alcune agevolazioni fiscali

Detrazioni fiscali 2020: restano quelle sulle spese mediche

La manovra per il 2020 è praticamente pronta per essere approvata; tuttavia, un paio di giorni fa, in Commissione Bilancio sono stati apportati dei correttivi ad alcune detrazioni fiscali, cioè a quelle agevolazioni riconosciute sotto forma di sconto Irpef. Innanzitutto, viene eliminata l’introduzione di un limite inizialmente previsto; si tratta di quello sulla sulle detrazioni riguardanti le spese sanitarie per i redditi superiori ai 120mila euro. In prima battuta, dalla maggioranza si voleva mettere in campo una riduzione progressiva su questo tipo di agevolazione fino all’azzeramento oltre una certa soglia di reddito. Con l’ultima modifica, però, resta la possibilità anche per chi ha redditi alti di portare in detrazione al 19% le spese mediche.

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Come cambiano le agevolazioni per le spese veterinarie?

Il secondo correttivo apportato dalla Commissione Bilancio del Senato alle detrazioni fiscali riguarda l’estensione di un’agevolazione tuttora prevista e, nello specifico, ne va ad aumentare l’importo. Il riferimento in questo caso è al tetto per portare in detrazione le spese veterinarie ora salito a 500 euro dai 387,34 euro che era. Quindi, le spese veterinarie si potranno portare in detrazione al 19% fino all’importo di 500 euro limitatamente alla parte che eccede i 129,11 euro, cifra che indica la franchigia.

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Infine, il terzo correttivo ha introdotto un bonus che finora non esisteva quello sulle spese musicali. Dunque, a partire dal 2020, chi ha un giovane tra i 5 ai 18 anni fiscalmente a carico – e non ha un reddito superiore ai 36mila euro annui – che sceglie di iscriversi al conservatorio o, in generale, a una scuola di musica avrà la possibilità di portare in detrazione il 19% delle spese sostenute per sostenerlo nello studio fino a un tetto massimo di mille euro complessivi in un anno.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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