Pensioni ultime notizie: rivalutazione assegno, Fornero “risorse scarse”

Pubblicato il 19 Dicembre 2019 alle 08:31 Autore: Daniele Sforza

Pensioni ultime notizie: Elsa Fornero torna a parlare di previdenza e in particolare della rivalutazione dell’assegno pensionistico. Cos’ha detto.

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Pensioni ultime notizie: rivalutazione assegno, Fornero “risorse scarse”

Pensioni ultime notizie: Elsa Fornero è stata ospite nell’ultima puntata di DiMartedì e ha parlato, come di consueto, anche di pensioni. Più precisamente ci si è soffermati sulla questione della rivalutazione dell’assegno pensionistico, che di fatto consentirà ai pensionati di percepire qualche euro in più sul proprio cedolino. Di certo, questi piccoli incrementi non contribuiranno a migliorare l’economia interna, né a stimolare le spese.

Pensioni ultime notizie: rivalutazione assegni 2020, incrementi bassi

A partire dal 1° gennaio 2020, infatti, gli aumenti sulle pensioni più basse saranno sbloccati sulla base dei coefficienti concernenti l’adeguamento al costo della vita. Non si parla di grossi aumenti: chi nel 2019 percepiva 513,01 euro, nel 2020 percepirà 515,06 euro. Chi nel 2019 prendeva 1.539,03 euro, nel 2020 prenderà 1.545,03 euro, circa 6 euro in più al mese, ovvero circa 70 euro all’anno.

Pensioni ultime notizie: Fornero, “Risorse scarse”

Il problema, però, è sempre quello delle risorse. “Torniamo al solito problema delle risorse scarse”, ha affermato la Fornero, “e del fatto che la redistribuzione non le moltiplica. Dovremmo produrre più reddito così avremmo maggiori risorse da destinare a chi sta meno bene”.

Rivalutazione assegni: cosa cambia nel 2020

Facciamo ora un breve riepilogo sulla rivalutazione delle pensioni 2020 stando a quanto stabilito dal ministero dell’Economia: il prossimo anno la rivalutazione sarà dello 0,40% e riguarderà interamente solo gli assegni fino a 4 volte il trattamento minimo.

  • Pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo: adeguamento al costo della vita pari al 100% (rivalutazione dello 0,40%);
  • Pensioni tra 4 e 5 volte il minimo: adeguamento del 77%, tasso di rivalutazione dello 0,308%;
  • Pensioni tra 5 e 6 volte il minimo: adeguamento del 52%, tasso di rivalutazione dello 0,208%;
  • Trattamenti tra 6 e 8 volte il minimo: adeguamento del 47%, tasso di rivalutazione dello 0,188%;
  • Pensioni tra 8 e 9 volte il minimo: adeguamento del 45%, rivalutazione dello 0,18%;
  • Pensioni oltre 9 volte il minimo: adeguamento del 40%, tasso di rivalutazione dello 0,16%.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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