Scadenze fiscali fine 2019: iva e calendario date. Ecco la guida

Pubblicato il 21 Dicembre 2019 alle 14:01 Autore: Guglielmo Sano

Scadenze fiscali: si prepara il rush finale dei versamenti al Fisco. Data da tenere a mente per i contribuenti Iva il 27 dicembre 2019

Artigiano
Scadenze fiscali fine 2019: iva e calendario date. Ecco la guida

Scadenze fiscali: si prepara il rush finale dei versamenti al Fisco prima dell’arrivo del 2020. Data da tenere a mente per i contribuenti: 27 dicembre 2019.

Scadenze fiscali: acconto Iva entro il 27 dicembre 2019

Fissato al 27 dicembre il termine ultimo per versare l’acconto Iva per il 2019. La liquidazione periodica di chiusura dell’ultimo mese dell’anno o dell’ultimo trimestre dell’anno a seconda dei contribuenti dovrà avvenire con un versamento pari all’88% dell’importo totale, calcolato con metodo storico o previsionale, oppure pari all’Iva risultante a debito il 20 dicembre 2019 in caso di calcolo analitico. Il versamento in oggetto deve essere effettuato dai contribuenti tramite modalità telematica via modello F24 (codice tributo 6013 per acconto Iva mensile, codice tributo 6035 per acconto Iva trimestrale) oppure avvalendosi dei servizi offerti da un intermediario abilitato.

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Chi deve pagare l’acconto Iva?

Commercianti e artigiani, imprenditori, agenti e rappresentanti di commercio, lavoratori autonomi e professionisti iscritti ad un albo o meno, le società di persone, le Snc, le Sas, le società semplici, le società di capitali o gli enti commerciali, così come le Spa, le Srl, le società cooperative, gli enti pubblici o privati, gli istituti di credito, le società fiduciarie, altri intermediari finanziari tenuti e comunque tutti i titolari di Partita Iva tenuti a effettuare le liquidazioni periodiche dell’Iva, mensili o trimestrali.

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Si può scegliere il metodo di calcolo più conveniente

Per calcolare l’importo dell’acconto Iva si possono utilizzare tre distinti metodi: storico, previsionale e analitico. Il primo è quello più utilizzato in generale: l’importo è determinato nella misura dell’88% del versamento effettuato o che si sarebbe dovuto effettuare per il mese o trimestre dell’anno precedente. Il secondo, come è semplice capire dal nome, è pari all’88% della stima delle operazioni che si prevede di fare nel mese di dicembre (contribuenti mensili), in sede di dichiarazione annuale (contribuenti trimestrali ordinari) o per il quarto trimestre (contribuenti trimestrali speciali). Infine, il terzo metodo di calcolo consiste sul dato reale: l’acconto è pari al 100% dell’imposta relativo alle operazioni (mensili o trimestrali) effettuate fino al 20 dicembre. Il contribuente può usare il metodo che gli consente di effettuare il versamento più conveniente.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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