Il TP intervista Gianfranco Mascia
Sugli organi di stampa è stata fatta passare come manifestazione di Di Pietro, ma lui ha smentito questa “paternità'” dicendo solo di aver aderito successivamente; crede che attribuire la manifestazione a Di Pietro sia stato un atto voluto o semplice superficialità? E se è un atto voluto quali pensa che siano le ragioni?
Per essere chiari: anche i giornali sono stati spiazzati dalla originalità di questa manifestazione. E non solo loro. Anche i partiti, sindacati e le grandi associazioni tradizionali.
Normalmente come si convoca una manifestazione? Qualcuno ha una idea e propone una “piattaforma” iniziale. Poi si plasma la piattaforma a secondo delle organizzazioni che si vogliono coinvolgere. Infine si fa una conferenza stampa di presentazione.
Su Facebook hanno aderito quasi in 300.000, ma lei quanti pensa che parteciperanno alla manifestazione?
Questa manifestazione del 5 dicembre rappresenta la prima “assoluta” di una manifestazione di tipo politico organizzata dal “basso” e non attraverso i canali “tradizionali”.
Qui bisogna fare un distinguo. È vero che la manifestazione del 5 dicembre è partita in maniera assolutamente originale e orizzontale. E finora si può parlare di grande successo di partecipazione non solo virtuale ma anche reale, visto che in tantissimi si sono messi in moto per prenotare pullman, fare volantinaggio, proporre collaborazioni e nomi di artisti. Ma proprio questo enorme entusiasmo ha trovato noi organizzatori impreparati. Soprattutto nell’utilizzo delle potenzialità della Rete. Ancora non si è riusciti ad utilizzare questa mole di energie nella maniera più appropriata. Io questo lo considero un vero e proprio esperimento e credo anche che finora lepotenzialità dei social network siano state sfruttate molto poco. Ad esempio Facebook: è stato utilizzato – anche da noi – per lanciare, pubblicizzare e raccogliere adesioni ad eventi, ma si è tralasciata la funzione essenziale che è quella di creare collegamenti ed interazioni. O meglio, nel nostro caso è stata utilizzata, ma solo per trovare i volontari che hanno gestito l’organizzazione dell’evento.