Documento unico di circolazione 2020: cosa cambia da gennaio e novità

Pubblicato il 16 Gennaio 2020 alle 08:34 Autore: Daniele Sforza

Il Documento unico di circolazione è arrivato anche in Italia: ecco cosa cambia a partire da gennaio 2020 e quali sono le principali novità.

Documento unico di circolazione 2020 cosa cambia novità
Documento unico di circolazione 2020: cosa cambia da gennaio e novità

Alla fine, dopo vari rinvii, anche il Documento unico di circolazione (Duc) ce l’ha fatta a diventare realtà e a concretizzare quanto stabilito dal Decreto legislativo del 29 maggio 2017 che istituisce il documento unico che incorpora in sé certificato di proprietà e libretto di circolazione. In un unico documento saranno dunque presenti le specifiche tecniche del veicolo nonché le informazioni burocratiche sullo stesso.

Documento unico di circolazione 2020: per chi è obbligatorio

Il Duc 2020 che è entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2020 per le nuove immatricolazioni e i passaggi di proprietà, riguarda solo ed esclusivamente le auto, le moto, i rimorchi e i veicoli in generale. Esclusi invece i ciclomotori e i minicar. Dal 1° gennaio 2020 chi non effettua un passaggio di proprietà non è tenuto ad aggiornare la carta di circolazione oppure non effettua una nuova immatricolazione, potrà tranquillamente continuare a guidare con i vecchi documenti.

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Documento unico di circolazione 2020: come richiederlo

Per ottenere il Duc è necessario compilare un modulo specifico che è disponibile sul portale dell’ACI o presso gli uffici territoriali. Sul modulo andranno inserite le informazioni personali e i dati sul veicolo, nonché il rapporto con il veicolo. Nell’eventualità il veicolo sia utilizzato a scopo commerciale, bisognerà anche segnalare la licenza SCIA.

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I vantaggi del Duc: snellimento burocrazia e costi

I vantaggi del Documento unico di circolazione sono duplici: da un lato lo snellimento della burocrazia, visto che il Duc è rilasciato da un unico ente e non da due enti diversi (anche per lo smarrimento sarà dunque più semplice resistere alle complicazioni della burocrazia). Dall’altro c’è l’aspetto legato ai costi, che diventano inferiori. Per le marche da bollo, infatti, il risparmio sarà di 32 € , visto che saranno dimezzati e le spese scenderanno a 32 € (dagli attuali 64 €). Cambia anche la tariffa delle prestazioni ACI, che scende di 7 euro (dai 27 € di adesso a 20 €).  

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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