Cuneo fiscale o detrazione fiscale 2020: come cambiano i bonus

Pubblicato il 16 Gennaio 2020 alle 09:28 Autore: Daniele Sforza

Da un lato il cuneo fiscale, dall’altro la riforma dell’Irpef: quali sono le novità del 2020 e cosa cambia per i lavoratori? Le ultime notizie.

Cuneo fiscale o detrazione fiscale 2020
Cuneo fiscale o detrazione fiscale 2020: come cambiano i bonus

Taglio del cuneo fiscale o detrazione fiscale nel 2020? Sempre non dimenticando la riforma dell’Irpef, su cui il governo sta spingendo moltissimo. In mezzo c’è anche il bonus Renzi, che potrebbe restare inalterato oppure trasformarsi. Intanto l’incontro tra il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e la vice Laura Castelli ha avviato ufficialmente il dialogo su ciò che accadrà nei prossimi mesi.

Cuneo fiscale e detrazioni: cosa succede nel 2020?

Estendere il taglio del cuneo fiscale sarà il primo mattone che porterà alla riforma fiscale generale. Sarà una misura da annunciare a breve, che si tradurrà nel rinnovo del bonus Renzi di 80 euro sulle buste paga dei lavoratori dipendenti. L’annuncio ufficiale del ministro Gualtieri riguarda il taglio delle tasse per 14 milioni di lavoratori. Il quale ha affermato che entro il mese di gennaio sarà pronto un apposito decreto. Ora spetta ai tecnici mettersi al lavoro sulle simulazioni, con il primo obiettivo di estendere il bonus Renzi a chi ha un reddito da lavoro dipendente che non superi i 35 mila euro (attualmente riguarda solo i redditi fino a 26.600 euro). Una delle strategie sul tavolo di discussione riguarda l’aumento delle detrazioni, che però non influirebbe molto su chi percepisce meno di 8.000 euro, visto che fruisce di detrazioni fiscali già importanti.

In ogni caso Gualtieri ha affermato che per chi sfora di poco i 35 mila euro lordi dovrebbero esserci dei meccanismi che renderanno meno penalizzante il calo del beneficio, tant’è che la riduzione del bonus dovrebbe risultare progressiva e partire da 34 mila euro. Lo stesso meccanismo potrebbe essere utilizzato per chi percepisce meno di 8.000 euro annui. Il taglio del cuneo fiscale sarà operativo a partire dal mese di luglio, ma la forma resta ancora da concordare. A breve si saprà certamente di più, già con l’uscita dell’apposito decreto annunciato dal ministro Gualtieri.

Riforma dell’Irpef in arrivo?

Poi c’è la riforma dell’Irpef, che riguarda tutti e non solo i lavoratori dipendenti con busta paga. Il focus è sul terzo scaglione, come ha ribadito il viceministro dell’Economia Antonio Misiani, ovvero quello che va da 28.000 a 55.000 euro lordi annui, penalizzato da un’aliquota del 38%, ovvero 11 punti percentuali in più rispetto all’aliquota del secondo scaglione. La riforma dell’Irpef prossima ventura prevede comunque la riduzione delle aliquote, dalle attuali 5 a 3. Tuttavia i problemi restano ancorati alle risorse difficilmente reperibili dai tagli a Quota 100 e RdC. Restano i no del M5S, che invece vorrebbe fortemente puntare sulle risorse recuperate dalla lotta all’evasione fiscale. Ma sarà sufficiente?

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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