Bollette a 28 giorni: rimborsi mancati, la denuncia del Codacons

Pubblicato il 22 Gennaio 2020 alle 13:08 Autore: Daniele Sforza

Continua l’annosa questione dei rimborsi mancati per le bollette a 28 giorni e proseguono anche le denunce del Codacons. Le ultime notizie.

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Bollette a 28 giorni: rimborsi mancati, la denuncia del Codacons

Prosegue la fastidiosa questione dei rimborsi mancati relativi alle bollette a 28 giorni, visto che le compagnie telefoniche continuano a tardare nel corrispondere gli indennizzi (che dovrebbero essere automatici) per le bollette fatturate ai propri clienti a 28 giorni. In merito a ciò, il Codacons ha messo a disposizione degli utenti un apposito modulo al fine di delegare l’Associazione a richiedere il legittimo rimborso.

Bollette a 28 giorni: un riepilogo dei fatti

In un recente comunicato, il Codacons annuncia la novità e si fa carico della richiesta di rimborsi alle compagnie telefoniche. Esponendo i fatti, l’associazione rammenta che i rimborsi per le bollette a 28 giorni avrebbero dovuto essere immediati e automaticamente erogati sulle bollette degli utenti, ma i ritardi stanno diventando ingenti e anche la procedura avviata dalle compagnie risulta talmente tortuosa e confusa da arrecare danno ai consumatori.

Prima è arrivata la delibera dell’Autorità per le comunicazioni, poi la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato l’indennizzo automatico ai consumatori da parte degli operatori telefonici. “A oggi, tuttavia, dei rimborsi automatici in bolletta non vi è alcuna traccia”, prosegue il Codacons. “Le compagnie telefoniche stanno infatti procedendo in ordine sparso. Qualcuno pubblica moduli nelle aree riservate dei propri siti web attraverso i quali i clienti possono chiedere gli indennizzi, nonostante questi debbano essere automatici e senza necessità di richiesta da parte del consumatore”. In alternativa, altre compagnie “avanzano proposte di rimborso alternative sotto forma di sconti, minuti di conversazione o traffico internet gratuiti”. Si è andata così a creare una situazione che manda in confusione gli utenti, tra i quali non tutti conoscono le modalità di accesso ai rimborsi effettivi.

Bollette a 28 giorni: Codacons chiederà i rimborsi, il modello delega

Da qui parte la recente iniziativa Codacons: l’associazione ha infatti deciso di presentare un nuovo esposto ad Agcom e Antitrust, richiedendo l’apertura di un’indagine sul comportamento delle compagnie telefoniche, nonché “verificare il rispetto delle decisioni dell’Autorità e del Consiglio di Stato sulle bollette a 28 giorni”. Codacons ha anche richiesto di “elevare una nuova sanzione in caso di pratiche scorrette a danno dei consumatori”. Infine ha messo a disposizione dei cittadini un modulo specifico da inoltrare alle compagnie per delegare il Codacons stesso a chiedere il rimborso delle somme illegittimamente percepite nel periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e il 5 aprile del 2018, con relativo accredito in fattura. “Contestualmente”, precisa l’associazione, “inviando il modulo si chiederà l’iscrizione al Codacons per il 2020 (sarà la compagnia telefonica a versare, per la quota d’iscrizione all’Associazione, la quota necessaria a titolo di rimborso)”.

Per ulteriori informazioni e aderire all’iniziativa vi invitiamo a visitare il sito del Codacons a questa pagina.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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