Bonifico libretto postale: come riceverlo ed enti che possono farlo

Pubblicato il 31 Gennaio 2020 alle 10:12 Autore: Daniele Sforza

È possibile ricevere un bonifico sul proprio libretto postale? La risposta è affermativa, ma non tutti possono farlo. Andiamo a spiegare.

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Bonifico libretto postale: come riceverlo ed enti che possono farlo

I titolari di un libretto postale attuale sanno che questo strumento è dotato di Iban (oggi lo sono tutti, ma è possibile richiederne uno anche per i libretti vecchi). Alla luce di questo codice da 27 cifre, si potrebbe pensare che, essendo munito di Iban, è possibile ricevere bonifici da chiunque. Nonostante sia consentito ricevere bonifici sul proprio libretto, occorre sapere che non tutti possono effettuarlo, ma solo alcuni enti e solo in alcune condizioni. Andiamo a vedere quali.

Le tipologie di libretto, con e senza codice Iban

Esistono tre tipi principali di libretto postale:

  • Ordinario: permette di effettuare prelievi e versamenti presso gli uffici postali, anche tramite Carta Libretto, e sottoscrivere buoni fruttiferi postali;
  • Smart: offre un tasso di interesse sulle somme depositate più vantaggioso e consente di effettuare operazioni online;
  • Minori: libretto di risparmio dedicato a chi non ha compiuto 18 anni.

Come scritto in precedenza, gli attuali libretti postali sono tutti muniti di Iban. Discorso diverso per quelli un po’ più vecchi, sui quali non è associato alcun Iban. Tuttavia è possibile recarsi presso un ufficio postale e richiedere che al vecchio libretto in nostro possesso sia associato un codice Iban. L’operazione non prevede costi. L’Iban è fondamentale per ricevere bonifici, anche se questi non possono essere inviati da tutti.

Bonifico su libretto postale: chi può farlo?

Solo in 3 casi può essere effettuato un bonifico su un libretto postale:

  • Accredito della pensione;
  • Accredito dello stipendio (ma solo se si è dipendenti pubblici);
  • Trasferimento di denaro da un nostro conto al libretto.

Sull’accredito della pensione nulla da aggiungere. Al secondo punto invece siamo tenuti a specificare che l’accredito dello stipendio è consentito solo se si è dipendenti pubblici. Se quindi si è un lavoratore che opera nel settore privato, il datore di lavoro di quest’ultimo non potrà bonificargli la retribuzione sul suo libretto.

L’ultima voce riguarda il bonifico che parte da un conto corrente di cui il soggetto intestatario del libretto è titolare. Si tratta del cosiddetto girofondo, ovvero il trasferimento di una somma da un conto corrente a un libretto postale di un soggetto che è titolare di entrambi. In breve, un soggetto terzo non potrà inviare un bonifico sul nostro libretto postale, ma potremo farlo solo ed esclusivamente noi da un conto di cui siamo titolari.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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