Quanto resta sulle superfici il Coronavirus 2020: i consigli degli esperti

Pubblicato il 10 Febbraio 2020 alle 19:27 Autore: Giuseppe Spadaro

Quanto resta sulle superfici il Coronavirus 2020: i consigli degli esperti, itempi di incubazione e come stanno i pazienti sotto osservazione in Italia.

Coronavirus
Quanto resta sulle superfici il Coronavirus 2020: i consigli degli esperti

Il coronavirus continua a mietere vittime. Le stime ufficiali, in costante aggiornamento, contano al momento oltre 900 vittime. Un fenomeno che riguarda non solo la Cina ma tutto il mondo. La preoccupazione è diffusa e crescente proprio per la capacità di estensione del virus.

Coronavirus, periodo di incubazione e come combatterlo

I ricercatori lavorano per combattere il coronavirus: Ansa ha riportato il contenuto di uno studio pubblicato dal Journal of Hospital Infection e a sua volta pubblicato da Independent di cui è autore un gruppo di ricercatori cinesi. Tra i ricercatori il dottor Zhong Nanshan, noto per aver scoperto nel 2003 il virus della Sars. Secondo quanto riferito il coronavirus può rimanere infettivo sulle superfici degli oggetti a temperatura ambiente fino a 9 giorni. Non solo. Il periodo di incubazione del coronavirus potrebbe essere pari a 24 giorni. Però viene anche riferito che lo stesso virus non è molto resistente e per debellarlo sono efficaci detergenti a base di candeggina o disinfettanti a base di alcol o acqua ossigenata.

Le ultime dall’Italia

Sul fronte italiano c’è da prendere in considerazione il contenuto dell’ultimo bollettino medico dell’Istituto Spallanzani di Roma. Dal bollettino n. 11 del 10 febbraio 2020 è stato comunicato che i “bambini provenienti dalla Città Militare della Cecchignola sono senza febbre e in buone condizioni generali. Il primo test è risultato negativo per la ricerca del nuovo coronavirus. Nella eventualità di una seconda negatività, nel pomeriggio di oggi, il nucleo familiare, unitamente alla Donna, sempre proveniente dalla Città Militare e negativa al doppio test, farà ritorno alla Cecchignola”.

Mentre (tornando ad un caso di cui abbiamo parlato che nei giorni scorsi) “la coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al test del nuovo coronavirus, è tuttora ricoverata in terapia intensiva. Le loro condizioni cliniche sono stazionarie, con parametri emodinamici stabili. Continua il trattamento antivirale. La prognosi è tuttora riservata”. Mentre “il cittadino italiano, trasferito giorni fa dalla struttura dedicata della Città Militare della Cecchignola e con infezione confermata da nuovo coronavirus, è in buone condizioni generali e senza febbre. Il paziente continua la terapia antivirale”.

Coronavirus, bilancio dall’Irccs Spallanzani di Roma

“Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione – fanno sapere dall’Irccs Spallanzani di Roma – 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 38 risultati negativi al test, sono stati dimessi. Quindici pazienti sono tutt’ora ricoverati: 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola) 10 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici. Continua la quarantena per le 20 persone che sono state contatti primari dei due coniugi cinesi attualmente ricoverati in terapia intensiva”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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