Chi è il caregiver e cosa prevede la Legge 104. Pro e contro

Pubblicato il 25 Febbraio 2020 alle 12:50 Autore: Daniele Sforza

Chi è e cosa fa il caregiver e quali sono le agevolazioni previste per questa figura, oltre ai permessi riconosciuti dalla Legge 104.

Chi è il caregiver e cosa prevede la Legge 104
Chi è il caregiver e cosa prevede la Legge 104. Pro e contro

Si sente spesso parlare di caregiver, soprattutto quando si parla di Legge 104 e permessi retribuiti associati, ma non solo: negli ultimi anni si è sentito parlare più volte di particolari fondi e riconoscimenti per la figura del caregiver in Italia, salvo poi dimenticare tutto nel giro di poche giornate. Dal bonus al riconoscimento professionale di questo ruolo, è ancora tutto fermo, sebbene si spera in uno sblocco della situazione.

Chi è il caregiver e cosa fa

Ma chi è il caregiver e cosa fa? Caregiver può essere letteralmente tradotto in “colui che dà le cure” e di fatto questa figura è una persona che presta assistenza a un familiare o un parente che ha delle difficoltà o affetto da disabilità. L’assistente svolge la sua funzione gratuitamente e al di fuori del contesto professionale, impiegando molto tempo in un’attività che però non viene riconosciuta nella sua complessità. E che si distingue per le differenti mansioni, come la somministrazione di terapie e farmaci al malato, l’acquisto di medicinali, l’alimentazione e l’igiene del malato.

Stando a dati Istat, in Italia ci sono circa 8,5 milioni di persone che svolgono attività di caregiving, dei quali 7,3 milioni sono assistenti del familiare con disabilità e bisognoso di assistenza. Il genere più diffuso di caregiver è quello femminile, ma c’è anche da considerare un altro aspetto molto importante, che è quello del lavoro, visto che circa il 60% di chi svolge caregiving non ha un’occupazione, anche perché tale attività può prendere tra le 10 e le 20 ore settimanali in media, con la forbice temporale che ovviamente si allunga di più nei casi più gravi.  

Caregiver e Legge 104: cosa prevede

Al momento le uniche agevolazioni a livello nazionale per i caregiver sono quelle stabilite dalla Legge 104, ovvero i permessi retribuiti (3 giorni al mese di assenza per finalità di assistenza al familiare disabile) e il congedo straordinario fino a 2 anni, sempre per assister ei familiari affetti da grave disabilità. Aspetti utili e importanti, ma non certo sufficienti per migliorare la condizione fisica e psicologica del soggetto che presta assistenza.

Anche per questo motivo negli ultimi anni si è spesso parlato di fare qualcosa per i caregiver a livello di aiuto economico e non solo. Si era parlato ad esempio di un bonus da 1.900 euro, che però è fermo ai nastri di partenza, mentre un disegno di legge (fermo in Senato) prevede il riconoscimento e il sostegno per questa figura.

A livello regionale qualcosa si sta muovendo (Emilia Romagna in primis) e la speranza è che tale esempio venga simulato (a breve) anche a livello nazionale.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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