Omicidio Cerciello Rega: iniziato il processo a Roma, i dettagli

Pubblicato il 28 Febbraio 2020 alle 20:45 Autore: Giorgia Garda

A Roma ha preso l’avvio il processo per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, accoltellato nella capitale da due studenti statunitensi

Omicidio Cerciello Rega iniziato il processo a Roma, i dettagli
Omicidio Cerciello Rega: iniziato il processo a Roma, i dettagli

Nella capitale è iniziato il processo per l’omicidio di Mario Cerciello Rega, assassinato il 26 Luglio scorso proprio a Roma. I responsabili del brutale accaduto sono due studenti statunitensi, Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth, di San Francisco. Sono trascorsi sette mesi da quel giorno, ed è davanti alla Corte d’Assise che Elder e Hjorth dovranno rispondere dell’accusa di concorso in omicidio.

Omicidio Cerciello Rega, ministeri dell’Interno e della Difesa si sono costituiti parte civile

Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, e Lorenzo Guerini, Difesa, si sono costituiti parte civile nel processo, così come hanno fatto Maria Rosaria Esilio, vedova del vicebrigadiere, ed i familiari. Stessa decisione ha preso Andrea Varriale, che la notte dell’omicidio era di pattuglia assieme a Cerciello. Alla prima udienza del processo hanno presenziato Maria Esilio, lo zio di Hjorth ed i genitori di Elder. I due giovani sono accusati anche di altri reati quali resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e tentata estorsione.

Omicidio Cerciello, cosa accadde quella notte

Il vicebrigadiere originario di Somma Vesuviana è stato ucciso il 26 Luglio 2019 a 35 anni. Ad aver causato il decesso, stando all’esame autoptico, una forte emorragia. A colpirlo mortalmente è stato Elder, all’epoca dei fatti diciannovenne. L’arma era lunga 18 centimetri, secondo quanto riportato dall’ordinanza del gip, e dopo un lungo interrogatorio è stato proprio Elder a confessare quanto accaduto. Cerciello era disarmato e non ha avuto la possibilità di difendersi. I due giovani sono stati portati nel carcere di Regina Coeli dove attualmente sono detenuti.

Le parole della vedova Cerciello

Maria Esilio, vedova del vicebrigadiere di Somma Vesuviana, ha chiesto che i responsabili dell’omicidio del marito non rimangano impuniti. I due erano uniti in matrimonio da poco più di un mese, e straziante è stato per la donna perdere il consorte per mano di due criminali. Esilio ha ringraziato tutti colori che hanno dato supporto e dimostrato vicinanza, ed ha dichiarato di riporre la propria fiducia nella magistratura.

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