Contanti rotti o danneggiati: come sostituirli e dove portarli

Pubblicato il 28 Febbraio 2020 alle 13:44 Autore: Daniele Sforza

Dove e come sostituire i soldi in contanti rotti o danneggiati e in quali casi sono da considerarsi perduti per sempre: tutte le informazioni utili.

Contanti rotti o danneggiati come sostituire
Contanti rotti o danneggiati: come sostituirli e dove portarli

Vi è mai capitato di avere dei soldi in contati rotti o danneggiati e di non sapere cosa farne? Molti negozianti, sicuramente, ve li avranno già rifiutati perché secondo loro sono troppo danneggiati e nessun cliente li accetterebbe come resto. E allora che fare? Una banconota rotta o danneggiata lo è per sempre? Dipende dai casi di deterioramento, dalle percentuali del danno e dalla responsabilità. Se no, nella maggior parte dei casi, e se non sono proprio distrutti, i soldi in contanti rotti o danneggiati si possono tranquillamente cambiare senza problemi.

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Contanti rotti o danneggiati: dove e come cambiarli

Le banconote in euro sono fatte di carta composte da fibre di puro cotone che rendono più resistente il materiale, ma non certo infrangibile. La composizione delle banconote consente inoltre di introdurre una filigrana particolare finalizzata a impedire la contraffazione di denaro. Le banconote sono però sensibili al fuoco, agli strappi e ai liquidi e se maltrattate possono deteriorarsi. Le banconote ridotte in brandelli o alle quali manca un pezzo importante difficilmente saranno accettate dai commercianti.

A questo punto non resta altro da fare che recarsi fisicamente presso le filiali della Banca d’Italia e farsele sostituire con banconote che si trovano in buone condizioni. Ci sono dei casi, però, in cui anche la banca può rifiutarsi di procedere con la sostituzione. Andiamo a vedere quali.

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Soldi rotti o danneggiati insostituibili: i casi

Le filiali della Banca d’Italia possono quindi rifiutarsi di procedere al cambio dei contanti rotti o troppo danneggiati, quando oltre il 50% della banconota è andato perduto, o quando il danno sia imputabile pienamente alla responsabilità del possessore. Nel caso pervengano dei dubbi sulla possibilità di rimborsare il contante danneggiato, vi è una commissione apposita che valuterà il singolo caso e la validità del rimborso.

Naturalmente, tutto quanto è stato scritto sopra vale anche per le monete e non solo per le banconote.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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