Chi ha vinto e chi ha perso queste elezioni amministrative

Pubblicato il 8 Maggio 2012 alle 11:09 Autore: Livio Ricciardelli
elezioni amministrative

Nei comuni meno importanti invece lo schema bipolare dà segni di cedimento. Ma meno marcati rispetto ai comuni più grandi. E i candidati Pd contro quelli del PdL si contenderanno il secondo turno (esempio classico: Frosinone).

E’ come se per certi versi a livello nazionale si sia “provincializzato” il voto: anche l’anno scorso in molti comuni i ballottaggi riguardavano la destra contro un altro tipo di destra. O comunque schieramenti anomali. Oggi questa confusione si ripercuote nei comuni più grandi dando al tutto una maggiore risonanza mediatica e una più forte confusione al nostro sistema politico.

Un centrodestra incapace di ricostituirsi e reo di aver creato un vuoto politico a destra in cui si potrebbe collocare Grillo o un soggetto creato ex novo. Al tempo stesso il centrosinistra, che propone in 20 comuni su 26 la foto di Vasto, rischia una forma di velata radicalizzazione. E a questo punto le consonanze col 1993 ci sono tutte.

E forse questa incertezza e queste vittorie dimezzate rafforzano Monti e la sua prospettiva di restare fino al 2013. Ma è uno scenario così complesso da rallentare l’iter di quella riforma elettorale così voluta dai cittadini ma così “snobbata” dalle aule parlamentari.

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L'autore: Livio Ricciardelli

Nato a Roma, laureato in Scienze Politiche presso l'Università Roma Tre e giornalista pubblicista. Da sempre vero e proprio drogato di politica, cura per Termometro Politico la rubrica “Settimana Politica”, in cui fa il punto dello stato dei rapporti tra le forze in campo, cercando di cogliere il grande dilemma del nostro tempo: dove va la politica. Su Twitter è @RichardDaley
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