Soldati americani in Europa: perché arrivano e scopo dell’esercitazione

Pubblicato il 13 Marzo 2020 alle 11:02 Autore: Daniele Sforza

Sbarcano soldati americani in Europa: ecco la verità sul perché dell’arrivo e in cosa consiste l’esercitazione Defender Europe 2020.

Soldati americani in Europa: perché arrivano
Soldati americani in Europa: perché arrivano e scopo dell’esercitazione

Si chiama Defender Europe 2020 e si tratta di una maxi-esercitazione dell’esercito statunitense sul suolo europeo. Sbarcano soldati americani in Europa, ma è tempo di Coronavirus e sul web si alimentano assurde teorie del complotto. Tra queste spunta quella di una guerra tra USA e Russia, con gli americani che approfittano dell’epidemia per attaccare. Poi c’è ovviamente la storia del vaccino che esiste già e che i soldati si sono iniettati perché sprovvisti di mascherina, in modo da agire indisturbati. E chi più ne ha più ne metta. Si tratta ovviamente solo di idee fantasiose che nulla hanno a che vedere con la realtà.

Soldati americani in Europa: cos’è Defender Europe 2020

Defender Europe 2020 è una maxi-esercitazione dell’esercito americano (20 mila soldati) sul Vecchio Continente finalizzata a simulare un’azione di difesa militare sul continente europeo contro un imprecisato nemico (ma visto il coinvolgimento di diversi Paesi dell’est è legittimo pensare all’identità di quel “nemico”). L’esercitazione può anche essere vista come una dimostrazione “di potere”, visto che si tratta del più grande dispiegamento di soldati americani in Europa dalla fine della Guerra Fredda.

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Soldati americani in Europa: rimodulazione truppe a causa del Coronavirus

Tale operazione, comunque, non è un segreto che è stato rivelato nelle ultime ore, visto che è stata annunciata pubblicamente lo scorso ottobre. Periodo nel quale di Coronavirus ancora non si parlava nemmeno in Cina. C’è tuttavia da dire che il Coronavirus ha cambiato un po’ i piani previsti dal Pentagono, almeno in termini di contingente. Il Pentagono ha infatti annunciato che le proprie truppe sul suolo europeo subiranno una rimodulazione. “La protezione della salute delle nostre forze”, si legge in un comunicato di US Army in Europe “e quella dei nostri alleati e partner è una delle principali preoccupazioni. Prendiamo sul serio l’epidemia del Coronavirus e siamo fiduciosi che, con questa importante decisione, continueremo a fare la nostra parte per prevenire l’ulteriore diffusione del virus”. Tra i casi positivi al Coronavirus, riporta TgCom24m, figura anche il comandate dell’esercito USA di stanza in Europa, Christopher Cavoli.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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