Notifica multe Coronavirus: cosa cambia col decreto d’emergenza?

Pubblicato il 18 Marzo 2020 alle 19:00 Autore: Claudio Garau

Notifica multe Coronavirus: quali sono le novità previste nel decreto “Cura Italia” e quali slittamenti sono previsti? Perché scattano?

Notifica multe Coronavirus cosa cambia col decreto d'emergenza
Notifica multe Coronavirus: cosa cambia col decreto d’emergenza?

Misure straordinarie per reagire a un’emergenza straordinaria: queste le parole d’ordine utilizzata dall‘Esecutivo in questi giorni, per sintetizzare le modalità con cui reagire al diffondersi dell’epidemia. E infatti, novità rilevanti le abbiamo anche in tema di notifica delle multe: vediamo allora in che cosa consistono e cosa di fatto cambia con il nuovo decreto d’emergenza adottato dal Governo.

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Notifica multe: quali sono le novità?

È il decreto “Cura Italia”, che specificamente mira ad intervenire in campo economico con misure di sostegno a lavoratori, famiglie e imprese, il provvedimento che introduce delle novità anche in tema di notifica delle multe. Quali sono?

Ebbene, tale provvedimento, in buona sostanza congela gli iter amministrativi anche in caso di multa per una o più infrazioni al Codice della Strada, sebbene queste ultime – con i divieti alla circolazione in vigore – siano oggigiorno divenute una rarità. Pertanto, l’automobilista che, in questo periodo, viola una o più norme del Codice della Strada sarà punito per infrazione, ma la notifica della multa stradale arriverà e sarà comunicata al destinatario, con molta minor celerità. Tale decreto, infatti, dispone di fatto uno slittamento delle notifiche dei verbali che indicano l’infrazione al CdS o di diversi provvedimenti pendenti al 23 febbraio o avviati a seguito della stessa data, vero e proprio spartiacque che ha visto l’introduzione di un primo significativo decreto del Governo. Con il nuovo decreto Cura Italia, sono infatti congelati e sospesi i provvedimenti amministrativi e i relativi iter fino al 15 aprile e la motivazione di tale scelta è intuibile: semplicemente si fa fronte al calo di personale negli uffici e all’inevitabile rallentamento degli iter amministrativi, dovuti alle misure attuate per la lotta al coronavirus.

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Non solo multe stradali: ecco alcuni altri provvedimenti congelati

Ma a questo punto la seguente domanda è legittima: quali sono i provvedimenti interessati? Ovviamente l’elenco è molto lungo e, oltre ai verbali di multa per infrazione al CdS, abbiamo anche, ad esempio, il congelamento verso:

  • il rilascio di certificati;
  • i permessi e documenti vari in scadenza;
  • le pratiche della patente.

Insomma, per sperare di ritornare ad avere una certa fluidità degli iter amministrativi e di vedere lo sblocco dei provvedimenti ora sospesi, è necessario aspettare almeno fino a metà del prossimo mese. Nel frattempo assisteremo ad una serie di proroghe degli effetti e rinvii vari, ad esempio in materia di:

  • patenti, carte di identità e passaporti da rinnovare che permarranno validi almeno fino a fine agosto;
  • controlli e revisioni sui mezzi a motore, che saranno rinviabili almeno fino al 31 ottobre;
  • abilitazioni, permessi e certificati di varia natura, che conserveranno validità almeno fino al 15 giugno.

Ribadiamo quindi che, in questo nuovo quadro, le notifiche di multe stradali sono posticipate al 15 aprile, salvo che il Governo non decida per un ulteriore slittamento della data a partire dalla quale tutti i procedimenti amministrativi – compresi quelli appunto per le multe – riprendono il loro corso abituale. Tale congelamento dei termini non vale ovviamente soltanto per le notifiche, ma anche per i pagamenti o le contestazioni degli stessi verbali.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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