Ultime notizie Corona: governo “non escludiamo misure dopo il 3 aprile”

Pubblicato il 18 Marzo 2020 alle 18:47 Autore: Giuseppe Spadaro

Ultime notizie Corona: il governo non esclude la possibilità di prolungare le misure per limitare il contagio da coronavirus anche dopo il 3 aprile.

Pila di libri colorati
Ultime notizie Corona: governo “non escludiamo misure dopo il 3 aprile”

Ultime notizie Corona – Per evitare confusione è importante dire che sui tempi e sulla applicazione delle misure è fondamentale attenersi alle regole certe che sono quelle riportate dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri o dalle circolari dei Ministeri. Al momento è certo che le scuole resteranno chiuse sino al prossimo 3 aprile ma è possibile che i termini vengano ulteriormente prorogati.

Ultime notizie Corona, Ministro De Micheli: non è escluso rinvio

Tutto dipenderà dall’andamento dei contagi e da come il Paese risponderà alle misure introdotte col DPCM dell’11 marzo che di fatto hanno ulteriormente ristretto e limitato le possibilità di spostamento (qui un intervento del prof. Ricciardi).

L’attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, ospite della trasmissione Agorà su Rai3, alla domanda su quando riapriranno le scuole ha risposto in maniera cauta. “Valuteremo sulla base dei numeri e di quello che sta accadendo, visto che stiamo proteggendo anche quella parte di Italia che ha avuto un minor numero di contagi. Decideremo nei prossimi giorni, ma non lo escludo (ha detto riferendosi alla possibile proroga della chiusura ndr)”.

Dichiarazioni del ministro Azzollina e del presidente del Veneto Zaia

Ultime notizie corona – Nella stessa direzione la dichiarazione rilasciata dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzollina: i ragazzi torneranno a scuola “quando le autorità sanitarie ci diranno che non c’è più pericolo”. Da quanto trapela il Ministero dell’Istruzione starebbe valutando ogni scenario.

Sul fronte delle regioni il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha fatto riferimento a tempi più lunghi rispetto al 3 aprile. “I nostri modelli matematici di previsione dell’andamento dell’epidemia sono precisi, non sbagliano, sappiamo quella che sarà l’evoluzione da qui a 15 giorni e oltre, e ci danno per il 15 aprile il picco di contagi da coronavirus”. Zaia ha anche affermato che “il numero dei positivi dovrebbe scendere fino ai primi di maggio”. Motivo per il quale “è impensabile pensare alla riapertura delle scuole il 3 aprile. Per ora bisogna quindi rivedere le norme restrittive previste dal decreto chiudendo i supermercati la domenica e proibire le passeggiate all’aria aperta, e senza motivo”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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