Quanto dureranno le restrizioni per Coronavirus in Italia? Le previsioni

Pubblicato il 23 Marzo 2020 alle 18:43 Autore: Giuseppe Spadaro

Coronavirus: impossibile al momento definire i tempi della durata delle restrizioni in vigore. I tanti aspetti da considerare in attesa che passi il picco.

Coronavirus Donna con mascherina seduta da sola in un mezzo pubblico
Quanto dureranno le restrizioni per Coronavirus in Italia? Le previsioni

Quanto dureranno le restrizioni per Coronavirus? – L’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri contenenti le misure che hanno ulteriormente ristretto le maglie circa i possibili spostamenti e imposto lo stop ad una parte dei settori produttivi sarà valido, sicuramente, sino al 3 aprile. Entro quella data ci si aspetta novità in merito ad una serie di altre disposizioni tra le quali la data di riapertura o proroga della chiusura delle scuole. Al momento appare più che improbabile che nel giro di pochi giorni la situazione possa normalizzarsi. Anzi. Tutto lascia pensare il contrario. Ovvero che le disposizioni del governo imporranno una proroga delle misure attualmente in vigore. Per quanto? Impossibile rispondere alla domanda in questo momento.

Coronavirus Italia: situazione ancora grave al nord ed in evoluzione in tutto il Paese

Ci sono certamente vari aspetti da considerare. La prima e principale fonte di orientamento per qualsiasi decisione nonché per considerazioni scientifiche da parte degli esperti è data dalla cosiddetta curva del contagio. In pratica molto dipenderà dal fatto che nei prossimi giorni il numero dei contagiati nonché dei decessi e delle persone guarite sarà inferiore o superiore rispetto ai giorni ed alle settimane precedenti. Al momento la situazione relativamente al coronavirus resta allarmante soprattutto in alcune regioni settentrionali come Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

In attesa del picco

Molti Paesi europei stanno seguendo l’esempio dell’Italia ritenendo valido il sistema del distanziamento sociale. E solo entro i prossimi 7-10 giorni (quindi praticamente poco prima del 3 aprile) sarà possibile trarre qualche prima considerazione. Gli esperti si sono pronunciati tutti nella stessa direzione: per contrastare il coronavirus ed evitare che collassi il sistema sanitario nazionale serve continuare a mantenere la massima allerta. Tuttavia c’è chi spera che nelle prossime settimane, quindi tra aprile e maggio, a fronte di dati epidemiologici incoraggianti, possa intervenire una intenzione da parte del governo di rendere meno stringenti le misure di contenimento in modo da consentire ad una parte dell’economia di poter contenere i danni. Infatti, insieme agli aspetti sanitari, c’è da considerare che il coronavirus sarà fonte di conseguenze molto negative per l’economia mondiale che risentirà forse a lungo di quella che molti hanno già definito la più grave crisi dal dopo-guerra ad oggi.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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