Riduzione affitti coronavirus: cosa cambia per inquilini e proprietari

Pubblicato il 7 Aprile 2020 alle 15:38 Autore: Guglielmo Sano

Riduzione affitti coronavirus: non è tra le norme introdotte dal governo per aiutare i cittadini in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria

Appartemento
Riduzione affitti coronavirus: cosa cambia per inquilini e proprietari

Riduzione affitti coronavirus: non è tra le norme introdotte dal governo per aiutare i cittadini in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. D’altra parte, nulla vieta a proprietari ed inquilini di accordarsi su una diminuzione del canone di locazione.

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Riduzione affitti coronavirus: nessuna disposizione del governo

Una norma che preveda la riduzione degli affitti per via dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid 19, almeno per il momento, sostanzialmente, non c’è e, tra l’altro, non si ha notizia di una sua prossima introduzione. Chiunque si trovi in difficoltà sul fronte del pagamento del canone di locazione può comunque presentare disdetta in base alle condizioni fissate dal contratto. Detto ciò, la legge prevede che inquilini e proprietari si possano accordare per una riduzione dell’affitto: questa possibilità vale sia per le case che per gli immobili commerciali.

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Inquilini e proprietari possono accordarsi in autonomia

Per redigere l’atto non sono dovute né spese di registrazione né imposte di bollo (art 10 del Dl 133/2014): basta fare riferimento al contratto in oggetto precisando, oltre ai dati dei contraenti, l’ammontare del canone originale, l’importo dell’affitto al netto della riduzione ed eventualmente il numero dei mesi per cui si prevede di applicare la nuova cifra.

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Quindi, sarà necessario registrare tale atto inviandolo all’ufficio dove è stato depositato il contratto in prima battuta insieme al modello 69, reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ovviamente dopo averlo compilato, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del suddetto documento. Solo in tal modo si pagheranno le tasse solo su quanto effettivamente riscosso. Da precisare, però, che l’atto dovrà essere obbligatoriamente depositato in originale una volta terminate le restrizioni agli spostamenti.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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