Come lavare la mascherina in tessuto, sterilizzarla o sanificarla?

Pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 12:58 Autore: Daniele Sforza

Come si lava la mascherina in tessuto e quali sono le tecniche più comunemente consigliate per sterilizzarla o sanificarla.

Come lavare la mascherina in tessuto
Come lavare la mascherina in tessuto, sterilizzarla o sanificarla?

Nella fase 2, quella di convivenza con il virus, sarà obbligatorio usare la mascherina. A tal proposito occorre sapere che è stato fissato un prezzo calmierato e senza Iva, a 0,50 euro. Si parla di mascherine chirurgiche, ovviamente, visto che in alcune farmacie è possibile anche acquistare altri tipi di mascherine, come le FFP2 che costano di più, ma che è possibile utilizzare. Vi è poi la mascherina in tessuto, quella che in molti hanno indossato in questi giorni per carenza (o costo eccessivo) delle altre mascherine più “professionali” e sicure.

La mascherina nel DPCM 26 aprile 2020

All’articolo 3 comma 2 del DPCM 26 aprile 2020 leggiamo quanto segue: “Ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19 è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza”. Da tale obbligo sono esonerati i bambini al di sotto dei 6 anni, i soggetti disabili e le persone che interagiscono con questi ultimi.

Al comma 2 troviamo scritto quanto segue: “Possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”. Al comma 4 si precisa infine che, nonostante le mascherine, restano in vigore le altre disposizioni di sicurezza, quali il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata dalle mani.

Si ricorda che tra le misure per gli esercizi commerciali è obbligatorio l’utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative, laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale.

Nel capitolo dedicato ai dispositivi di protezione individuale leggiamo che “data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dell’autorità sanitaria”.

La mascherina fai da te è preferibile usarla in condizioni di normalità, favorendo al contempo distanziamento sociale e igienizzazione costante delle mani. Nei casi dove si registrano ravvicinamenti (situazioni lavorative) o più a rischio, invece, si parla di mascherina chirurgica.

Mascherina in tessuto: come igienizzarla dopo l’utilizzo

Il Salvagente riporta un manuale d’istruzione diffuso dai tedeschi di Oko-test nel quale si afferma che il virus muore a 60-70 gradi. Per il raggiungimento di questa temperatura è necessario un lavaggio in lavatrice che preveda quella temperatura, un passaggio nel forno a microonde e una passata al ferro da stiro.

Partiamo dal lavaggio della mascherina in tessuto in lavatrice a una temperatura di 60 gradi (non attivare l’opzione eco, perché vanificherebbe lo scopo). Risulta naturale che un lavaggio di questo tipo è consentito solo per quelle mascherine autorealizzate con un tessuto in grado di resistere alle elevate temperature. Se non si vuole utilizzare la lavatrice, invece, è possibile far bollire la mascherina in una casseruola d’acqua per qualche minuto, in modo da sterilizzarla.

Anche un passaggio al forno (acceso a una temperatura di 70 gradi) consente di sterilizzare la mascherina in tessuto, sempre a condizione che il tessuto di cui è fatta la mascherina resista a questa temperatura.

Inoltre è possibile stirare ad alte temperature il prodotto, oppure utilizzare il forno a microonde. Per utilizzare quest’ultimo apparecchio, però, è necessario che la mascherina non contenga in nessuna sua parte elementi metallici. Se una maschera è provvista di staffe metalliche, il forno a microonde non può essere utilizzato per la sterilizzazione della stessa.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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