Davvero “il Pd non fa opposizione”?
La percentuale di presenze democratiche alle votazioni sfiora quota 82%; a seguire troviamo la Lega Nord (81,19%), Futuro e Libertà (76,32%), PDL (73,86%) e, fanalini di coda – se si esclude il gruppo misto che non arriva al 60% – l’Udc (72,60%) e l’Idv (72,25%).
Quelli che sembrano solo freddi numeri in realtà sono la condicio sine qua non che ha permesso al Pd e a tutta l’opposizione di battere il governo nell’ultimo anno non una, non due, ma ben cinquantatré volte; un dato che dovrebbe fare scalpore, se solo si pensa alla maggioranza schiacciante di cui ha disposto Berlusconi finora; un dato, tuttavia, che resta impigliato nelle maglie dell’informazione extraparlamentare, a cui fa comodo che la politica sia diventata un calderone aleatorio, lontano dalla pragmaticità e inconfutabilità del voto in Parlamento.
Giuseppe Ceglia