Pensioni ultime notizie: Quota 41 ed esodati, parla Cesare Damiano

Pubblicato il 15 Maggio 2020 alle 08:28 Autore: Daniele Sforza

Pensioni ultime notizie: il punto della situazione su Quota 41 e il nodo esodati nelle parole di Cesare Damiano. Ecco cos’ha detto.

Pensioni ultime notizie: Quota 41 ed esodati
Pensioni ultime notizie: Quota 41 ed esodati, parla Cesare Damiano

Pensioni ultime notizie: in attesa della riapertura del capitolo previdenziale, al momento non più una priorità, e alla luce del Decreto Rilancio appena licenziato, si attendono comunque novità sul fronte pensionistico, soprattutto guardando a quell’orizzonte dove dovrebbe esserci una riforma generale del sistema pensionistico attualmente messa in stand-by, ma che al suo interno dovrebbe contenere anche la misura sostitutiva di Quota 100 quando quest’ultima andrà in scadenza naturale (31 dicembre 2021). L’ex ministro del Lavoro e dirigente PD Cesare Damiano è stato intervistato da pensionipertutti.it e ha rilasciato alcune informazioni importanti su Quota 41 e il nodo esodati.

Pensioni ultime notizie e DL Rilancio: le parole di Damiano in sintesi

Alla luce del Decreto Rilancio, finalizzato a tutelare i più deboli, Cesare Damiano ricorda un’altra categoria molto penalizzata, quella degli ultimi esodati, 6.000 cittadini rimasti fuori dalle precedenti salvaguardie e quindi da qualsiasi tutela. Per Damiano sarebbe opportuno anche ampliare la platea dei lavori gravosi, includendo quelli più esposti al virus. Infine ha riparlato di una soluzione che aveva cominciato a riprendere quota nel periodo pre-coronavirus, ovvero quella flessibilità in uscita con 62 anni di età e 2% di penalizzazione sull’assegno per ogni anno di contributo.

Pensioni ultime notizie: il nodo esodati

Damiano considera “legittima e fondata la richiesta del Coordinamento dei lavoratori esodati di risolvere conclusivamente la loro situazione”. Si trattad i ben 6 mila persone rimaste senza stipendio né pensione, le “ultime vittime della legge Monti-Fornero”. Con 11 miliardi di euro, infatti, Damiano ricorda che sono state mandate in pensione circa 150 mila persone. “Adesso si tratterebbe di compiere l’ultimo passo”.

“Bisogna occuparsi nuovamente della riforma pensioni”

Per Damiano è necessario occuparsi nuovamente della riforma generale del sistema pensionistico, anche e soprattutto dopo quanto accaduto e sta accadendo con la pandemia. “Va concepita in una logica nuova” la riforma generale del sistema pensionistica, senza più separarla da criteri importantissimi come gli “standard di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Per Damiano risulta necessario “proporre la riscrittura del profilo delle tutele sociali del nostro Paese in grado di prevenire anche le situazioni di emergenza come l’attuale, mettendo al riparo soprattutto in soggetti rivelatisi più fragili”. La soluzione consisterebbe nel passare da un sistema più rigido, come quello Monti-Fornero, a uno più flessibile, che favorisca l’uscita anticipata dal lavoro in particolar modo di quei soggetti che effettuano lavori gravosi e usuranti, nonché di chi è esposto per lavoro maggiormente al virus.

Pensioni ultime notizie: Quota 41 e flessibilità in uscita

Per l’ex presidente della Commissione Lavoro alla Camera la flessibilità in uscita resta un target fondamentale. Si parla così di 41 anni di contributi, come misura sufficiente per accedere alla pensione senza dipendere dall’età anagrafica. Damiano si riferisce ai lavoratori precoci, ovvero chi ha iniziato a lavorare tra i 15 e i 20 anni. Inoltre bisogna guardare a un’uscita flessibile, a partire da 62 anni di età. “Nel caso delle normali attività l’anticipo pensionistico può essere collegato a una penalizzazione”, spiega Damiano citando il famoso 2% di penalità per ogni anno anticipato. Penalizzazione che non ci sarebbe nel caso di lavori usuranti o gravosi. “Questa misura, a differenza di quanto avvenuto con Quota 100, dovrebbe diventare strutturale“.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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