Reddito di emergenza 2020: importo, quanto spetta. La circolare Inps

Pubblicato il 5 Giugno 2020 alle 12:58
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:31
Autore: Guglielmo Sano

Reddito di emergenza 2020: l’Inps ha precisato come funziona e chi può richiedere l’indennità prevista per le famiglie in difficoltà

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Reddito di emergenza 2020: importo, quanto spetta. La circolare Inps

Reddito di emergenza 2020: l’Inps ha precisato come funziona e chi può richiedere l’indennità prevista per le famiglie in difficoltà a seguito dell’emergenza coronavirus. Domande (tema di cui abbiamo parlato anche in questo nostro articolo) entro giugno. L’importo potrebbe superare gli 800 euro.

Reddito di emergenza: domanda entro giugno

Il Reddito di emergenza è una delle misure di sostegno per le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus che non hanno diritto agli altri tipi di sussidio previsti e nemmeno alla cassa integrazione. La misura è già attiva e deve essere richiesta tramite il sito dell’Inps entro il 30 giugno; bisogna precisare a questo punto che chi ne ha fatto richiesta entro il 31 maggio riceverà le rate di maggio e giugno. Invece, a chi inoltrerà la propria domanda entro questo mese saranno erogate le mensilità di giugno e luglio.

Chi ha diritto al Rem?

Il Reddito di emergenza può essere richiesto da tutti i nuclei familiari con un Isee non superiore ai 15mila euro e un patrimonio mobiliare, per l’anno d’imposta 2019, non superiore ai 10mila euro per i singoli. Tale cifra è aumentata di 5mila euro per ogni componente successivo al primo per un massimo di 20mila euro (massimale aumentato di 5mila euro per i nuclei che hanno un componente disabile o non autosufficiente). Inoltre, bisogna essere residenti in Italia e non risultare in stato detentivo. Sono escluse d’ufficio le famiglie che hanno tra i propri componenti un beneficiario di pensione, Reddito di cittadinanza o di uno dei sussidi previsti in base al Decreto Cura Italia.

Come fare domanda e importo

La domanda relativa al Reddito di emergenza, come si diceva, deve essere effettuata tramite l’apposita sezione del sito dell’Inps (si può fare accesso tramite, Pin Inps, Spid, Cns o Cie): i dati dovranno essere auto-dichiarati, l’Istituto successivamente condurrà delle verifiche a campione. L’importo parte da 400 euro per un single e arriva fino a 800 euro per le famiglie composte da tre adulti e tre minori (840 euro nel caso di famiglie composte da tre adulti di cui uno disabile grave e tre minori).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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