Contributo a fondo perduto Covid: domande al via, guida all’invio

Pubblicato il 11 Giugno 2020 alle 14:57
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:29
Autore: Guglielmo Sano

Da lunedì 15 giugno 2020 sarà possibile inoltrare le domande riguardanti il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio

Contributo a fondo perduto Covid: domande al via, guida all’invio
Contributo a fondo perduto Covid: domande al via, guida all’invio

Da lunedì 15 giugno 2020 sarà possibile inoltrare le domande riguardanti il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio. Ecco come fare richiesta e le altre scadenze da tenere a mente.

Contributo a fondo perduto: le scadenze da tenere a mente

Contributo a fondo perduto: stanziati oltre 6mila milioni di euro con il Decreto Rilancio, le erogazioni destinate a Partite Iva esercenti attività d’impresa, lavoro autonomo e reddito agrario (esclusi i professionisti iscritti agli Ordini) non sono sottoposte ad alcun obbligo di restituzione. Le domande potranno essere trasmesse da lunedì 15 giugno 2020 fino al 13 agosto 2020. Tali termini non valgono però per gli eredi, cioè per chi continua l’attività al posto del deceduto: in questo caso la propria istanza potrà essere inoltrata dal 25 giugno fino al 24 agosto. Sempre entro tali tempistiche sarà possibile presentare nuova richiesta nell’eventualità di errori, la seconda istanza si sostituirà automaticamente alla prima, oppure esercitare la rinuncia all’accredito.

Come presentare la domanda?

La domanda di contributo a fondo perduto può essere inoltrata esclusivamente in modalità telematica attraverso il sito web dell’Agenzia delle Entrate. A effettuare la richiesta può essere lo stesso interessato o un intermediario autorizzato che abbia la delega alla consultazione del Cassetto previdenziale del richiedente. Nel concreto, bisogna compilare l’apposito modulo disponibile sul sito dell’AdE compilandolo in ogni sua parte: dati anagrafici del richiedente, possesso dei requisiti stabiliti dal Decreto Rilancio (innanzitutto, l’ammontare di ricavi e compensi inferiore ai 5 milioni di euro), Iban sul quale accreditare il contributo, firma e data di sottoscrizione del modello.

Come spiega in un dettagliato vademecum la stessa Agenzia delle Entrate, per trasmettere i dati si può utilizzare sia il canale Entratel/Fisconline, lo stesso che si usa per la dichiarazione dei redditi, sia il portale “Fatture e Corrispettivi”, utilizzando il primo è possibile presentare più istanze alla volta, utilizzando il secondo le istanze andranno presentate una per volta. Una volta fatta richiesta si riceverà una fattura che avverte dell’avvenuta presa in carico della stessa; poi, entro 7 giorni dalla presa in carico, si riceverà una nuova ricevuta contenente l’esito della propria richiesta.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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