Il governo vive o sopravvive?

Pubblicato il 22 Dicembre 2010 alle 01:48 Autore: Francesca Petrini
Berlusconi

In tutto questo trambusto, la posizione del Capo dello Stato, assolutamente esterna rispetto a quella che viene definita crisi del governo Berlusconi ma che, di fatto, sia prima che a maggior ragione dopo il voto dello scorso martedì non è giuridicamente definibile come tale in senso istituzionale, risulta alquanto scomoda. Ciò che importa al Presidente della Repubblica è sicuramente la stabilità dell’esecutivo e la possibilità che questo continui a “vivere” piuttosto che “sopravvivere”: la raccomandazione esplicita che Napolitano si è infatti sentito di rivolgere al presidente Berlusconi, nel loro incontro della settimana scorsa, ha interessato in particolare le garanzie di presenza al massimo livello dell’Italia nelle sedi europee. Nodo fondamentale della prossima riunione del Consiglio d’Europa sarà infatti la definizione di nuove regole per riformare la governance economica e, a fronte di questo impegno futuro, il paese è tenuto ad esprimersi in maniera definitiva per la messa a punto di controlli sulle economie nazionali da parte degli organismi dell’Unione europea entro il prossimo aprile: materia complessa, in cui la Lega potrebbe giocare un ruolo determinante e la discussione al riguardo è solo all’inizio.

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L'autore: Francesca Petrini

Dottoranda in Teoria dello Stato e istituzioni politiche comparte, si è laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali ed ha conseguito il titolo di Master di II livello in Istituzioni parlamentari per consulenti d´Assemblea.
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