Alexei Navalny: chi è il politico ricoverato per presunto avvelenamento

Pubblicato il 20 Agosto 2020 alle 11:27 Autore: Daniele Sforza

Alexei Navalny è ricoverato in terapia intensiva e attaccato a un ventilatore dopo aver bevuto del tè che si presume essere avvelenato. Ecco chi è.

Alexei Navalny chi è
Alexei Navalny: chi è il politico ricoverato per presunto avvelenamento

Dissidente, politico, attivista e blogger in Russia: Alexei Navalny, leader dell’opposizione, non ha mai risparmiato attacchi a Vladimir Putin e ne ha pagato, fisicamente, le conseguenze. Non solo nella giornata di oggi, visto che è stato ricoverato in terapia intensiva dopo aver bevuto del tè caldo che si presume essere stato avvelenato, ma anche qualche anno fa fu vittima di una brutta aggressione.

Alexei Navalny è in coma: ecco perché

Alexei Navalny è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale di Omsk ed è incosciente. Al momento la causa più probabile è quella dell’avvelenamento, anche se dall’ospedale ancora non confermano ufficialmente perché stanno vagliando tutte le ipotesi. La portavoce di Navalny, Kira Yarmish, ne è però certa: la donna ha spiegato che il politico stava volando verso Mosca dalla Siberia e proprio in aereo si è sentito male. La Yarmish è sicura: “ha un avvelenamento tossico ed è in terapia intensiva”. L’ipotesi è che il veleno sia stato mescolato nel suo tè, visto che è l’unica cosa che ha bevuto la mattina. “I medici dicono che il veleno è stato rapidamente assorbito mediante il liquido caldo”, per poi annunciare che Navalny è in coma e in gravi condizioni. “Non ci sono ancora i risultati dei test”, ma la Yarmish è certa che sia stato avvelenato. “La reazione evasiva dei medici conferma solo che si tratta di avvelenamento. Solo due ore fa erano pronti a condividere qualsiasi informazione e adesso stanno chiaramente prendendo tempo e non dicono quello che sanno”.

La voce opposta è ovviamente quella dei medici, che non si dicono certi dell’avvelenamento. È un’ipotesi allo studio, tra le diverse teorie che stanno prendendo in considerazione.

Chi è Alexei Navalny

Alexei Navalny nasce a Butyn, il 4 giugno del 1976. Segretario del Partito del Progresso e presidente della Coalizione Democratica, ha sostituito alla leadership Boris Nemcov, assassinato nel febbraio 2015. La sua carriera politica inizia abbastanza presto, dopo gli studi universitari e si avvale di diverse esperienze, tutte accomunate dai principi che contraddistingueranno la sua politica: dall’opposizione al nazionalismo estremo ai sentimenti anti-xenofobi e anti-razzisti. Va considerato che Navalny è l’unico favorevole ai matrimoni tra omosessuali. Ed è uno dei principali esponenti della politica russa che si batte costantemente contro la corruzione: dal suo blog di successo, infatti, intraprese un importante percorso di critica contro il presidente russo Vladimir Putin. Dal 2011, infatti, organizza e partecipa a manifestazioni contro la corruzione e le politiche di Putin.

Entra dunque nel vivo della politica, conseguendo risultanti importanti, soprattutto nel 2019 alle Elezioni alla Duma di Mosca, con i candidati di Voto Intelligente che prendono più voti di Russia Unita. Navalny dichiarò che l’ideologia di Putin “è il Putinismo” e che il presidente “come dittatore impone allo stato tutto quello che le viene in testa che gli piace di più”. Altra sua importante dichiarazione: “La corruzione con Eltsin era un problema, con Putin è diventata sistema”.

Navalny è stato arrestato più volte per via delle manifestazioni da lui organizzate e partecipate in opposizione alle politiche di Putin e alla corruzione in generale. Navalny è stato perseguito anche per altri fatti (come l’appropriazione indebita). Secondo alcune associazioni, tuttavia, solo a causa della sua attività politica piuttosto che per il fatto in sé.

Nel 2017 un gruppo di aggressori lo attese fuori dal suo ufficio e gli lanciò sul viso una tintura verde utilizzata come disinfettante: l’incidente lo ha reso cieco da un occhio.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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