SPID: raggiunte 10 milioni di utenze. Presto obbligatoria per NoiPa

Pubblicato il 25 Settembre 2020 alle 14:59 Autore: Guglielmo Sano
SPID: raggiunte 10 milioni di utenze. Presto obbligatoria per NoiPa

SPID: raggiunte 10 milioni di utenze. Presto obbligatoria per NoiPa

Dal primo ottobre Spid diventerà ancora più importante, visto l’accantonamento del Pin Inps, per fare accesso ai servizi telematici dell’ente. L’identità digitale già molto usata per accedere alle piattaforme della Pubblica amministrazione AppIO e PagoPa. Può servire anche per la firma remota.

SPID: 10 milioni di account attivi in vista dell’1 ottobre

A settembre 2020, sono 10 milioni gli account attivi Spid: “Sono oltre 4,5 milioni utenti in più rispetto al 2019  tra gennaio e luglio SPID è stato utilizzato in media 8 milioni di volte al mese per accedere ai servizi online” precisa una nota apparsa sul portale Noipa. Avere un’identità digitale diventa ancora più importante in vista della deadline del primo ottobre 2020.

A partire da questa data, infatti, l’Inps non rilascerà più il Pin (sarà reso disponibile solo a chi non può avere un’identità digitale come minori di 18 anni, chi è soggetto a tutela e stranieri senza documenti di identità italiani). Dunque, per fare accesso ai servizi telematici dell’ente sarà fondamentale disporre, appunto, di una Spid (oppure di una Carta d’Identità Elettronica o di una Carta Nazionale dei servizi).

AppIo e PagoPa: cosa si può fare con l’identità digitale

Spid sta sempre più diventando il metodo principale di accreditamento sui portali della Pubblica amministrazione: AppIO, per esempio, attraverso cui si può richiedere il Bonus Vacanze e molto probabilmente anche il Bonus Cashback, ma anche PagoPa. Entro il 28 febbraio 2021, d’altra parte, quelle Spid, Cie e Cns saranno le uniche credenziali con cui si potrà accedere anche agli altri servizi della PA, compreso NoiPa (le altre credenziali verranno dismesse entro l’anno prossimo).

Da segnalare, infine, che Spid può essere utilizzata anche per ottenere la firma digitale. Al momento sono due i provider che permettono di usufruire del servizio con riconoscimento tramite Spid: si tratta di Infocert e Namiral (che permette di utilizzare la firma remota anche in modalità one-shot, in pratica, per un’unica volta).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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