Autocertificazione coronavirus Lombardia, Campania, Lazio: il modulo

Pubblicato il 23 Ottobre 2020 alle 12:00 Autore: Guglielmo Sano

Autocertificazione coronavirus: non serve in tutte le regioni che hanno imposto nuove restrizioni per contenere i contagi ma solo in alcune

Autocertificazione coronavirus

Autocertificazione coronavirus Lombardia, Campania, Lazio: il modulo

Torna l’Autocertificazione coronavirus, il modulo che si doveva compilare ai tempi del lockdown nazionale per certificare il motivo dello spostamento nel quadro di un divieto generalizzato di allontanarsi dal proprio domicilio. Al momento però non serve in tutte le regioni che hanno imposto nuove restrizioni per contenere i contagi.

Autocertificazione coronavirus solo in Lombardia, Campania e Lazio

L’autocertificazione coronavirus torna ma, al momento, solo in Lombardia, Campania e Lazio.

Lombardia – Su tutto il territorio lombardo da giovedì 23 ottobre è scattato il coprifuoco per tutte le attività non essenziali dalle ore 23 alle ore 5. Nel caso in cui ci si debba spostare durante questa fascia oraria bisognerà compilare l’autocertificazione. Il modulo è praticamente lo stesso utilizzato durante il lockdown nazionale della scorsa primavera.

Campania – Anche sul territorio campano è stato imposto il coprifuoco per tutti i locali pubblici dalle ore 23 alle ore 5, inoltre, sono stati vietati gli spostamenti tra le province: si potrà contravvenire a entrambi gli obblighi soltanto per motivi legati a salute, lavoro e necessità improrogabili da certificare attraverso il modulo di autocertificazione.

Lazio – Il coprifuoco laziale, invece, scatta nella nottata di oggi 23 ottobre 2020 e si articolerà dalle ore 24 e le ore 5. Anche qui soltanto gli spostamenti strettamente necessari saranno consentiti: dovranno comunque essere motivati attraverso l’autocertificazione.

Cosa fanno le altre regioni

L’autocertificazione coronavirus non servirà, invece, in Liguria e Piemonte, regioni che hanno imposto misure più restrittive rispetto a quelle introdotte dal governo ma sicuramente più morbide rispetto a quelle messe in campo da Lombardia, Campania e Lazio. In sostanza, in Liguria è stato ampliato il divieto di assembramento a tutto il territorio regionale ma il coprifuoco dalle ore 21 alle ore 6 è valido solo per Genova: si potrà circolare ma, appunto, non assembrarsi. In Piemonte chiusura per tutte le attività non essenziali alle ore 24, chiusura alle ore 18 per tutti i bar, ristoranti e pub che non prevedono il consumo al tavolo. Potrebbero presto irrigidire le regole anti-contagio anche altre regioni come Sardegna, Umbria e Toscana.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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