Buoni fruttiferi di Poste Italiane: serie Q/P, accolto nuovo ricorso dall’Abf

Pubblicato il 23 Ottobre 2020 alle 16:00 Autore: Guglielmo Sano

Continuano i ricorsi incentrati sulla liquidazione dei Buoni fruttiferi da parte di Poste Italiane: questa volta a chi ha dato ragione l’Abf?

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Buoni fruttiferi di Poste Italiane: serie Q/P, accolto nuovo ricorso dall’Abf

Continuano i ricorsi incentrati sulla liquidazione dei Buoni fruttiferi da parte di Poste Italiane: uno degli ultimi casi presi in considerazione dall’Arbitro Bancario Finanziario ha riguardato la Serie Q/P e nello specifico la liquidazione dei rendimenti tra il 21esimo e il 30esimo anno.

Poste Italiane: nuovo ricorso sui buoni Q/P

Il caso in questione riguarda una risparmiatrice che ha contestato a Poste Italiane la liquidazione di un titolo di serie Q/P: sul buono emesso il 15 aprile 1989 risultavano delle modifiche certificate tramite apposito timbro, tuttavia, nessun cambiamento sembrava essere stato applicato ai tassi per il periodo che andava dal 21esimo al 30esimo anno. Poste si è quindi difesa sostenendo che, in base al Decreto Ministeriale del 13 giugno 1986, sui titoli di serie Q emessi su supporto cartaceo della serie precedente, bastava apporre un apposito timbro per modificare i rendimenti fino al 20esimo anno indicati dalla tabella. Per quanto riguarda i rendimenti dal 21esimo anno in poi, invece, il decreto non dava alcuna disposizione (non era prevista l’apposizione di un timbro, in pratica) e stabiliva che l’importo bimestrale degli interessi dal 21esimo anno in poi doveva essere corrisposto in base all’interesse previsto al 20esimo anno.

L’Abf accoglie (parzialmente) il ricorso

Secondo l’Abf, in effetti, Poste Italiane ha ragione ma solo a metà: nel senso che per quanto riguarda gli interessi fino al ventesimo anno, è vero, bastava l’apposizione del timbro (tra l’altro anche perfettamente leggibile) per modificare legittimamente gli interessi per come riportati nella tabella. D’altra parte, l’azienda dovrà corrispondere alla parte ricorrente gli interessi dal ventunesimo al trentesimo anno per come riportati dalla tabella presente sul retro del titolo: il principio applicato, ancora una volta dall’Abf, è che in presenza di indicazioni evidentemente discordanti, debbano essere sempre applicate quelle più favorevoli al sottoscrittore.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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