Cosa si può fare a Natale, Capodanno ed Epifania? Gli aspetti da chiarire

Pubblicato il 21 Dicembre 2020 alle 11:09 Autore: Guglielmo Sano

Cosa si può fare a Natale, Capodanno ed Epifania? La domanda si pone con forza dopo l’ultimo decreto sulle restrizioni anti-contagio.

Cosa si può fare a Natale, Capodanno ed Epifania? Gli aspetti da chiarire

Cosa si può fare a Natale, Capodanno ed Epifania? Gli aspetti da chiarire

Cosa si può fare a Natale, Capodanno ed Epifania? La domanda si pone con forza dopo l’ultimo decreto sulle restrizioni anti-contagio. Alcuni aspetti rimangono decisamente opachi, il governo chiamato a fare chiarezza con delle apposite Faq.

Cosa si può fare a Natale, Capodanno ed Epifania

Cosa si può fare a Natale, Capodanno ed Epifania? Tra il 24 e il 6 gennaio nuova stretta agli spostamenti con il nuovo Decreto sull’epidemia. Sotto le feste in alcuni giorni di festa l’Italia sarà zona rossa in altri zona arancione ma sarà comunque possibile muoversi in alcuni casi. Sull’intero territorio nazionale sarà imposta la zona rossa nei giorni 24-25-26-27 dicembre, poi il 31 dicembre così come l’1, il 2, il 3 gennaio e, infine, il 5 e 6 gennaio. Invece, si passerà in zona arancione nei giorni del 28-29-30 dicembre e del 4 gennaio.

Coprifuoco, spostamenti e visite

Innanzitutto, bisogna precisare che sotto le feste resterà in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, la notte di Capodanno terminerà alle ore 7. Inoltre, resta fissato il divieto di spostarsi tra le regioni se non per motivi urgenti oppure per fare ritorno al proprio domicilio. Cosa si può fare a Natale, Capodanno ed Epifania? Ora, nell’arco orario che va dalle 5 alle 22, sia nei giorni di zona rossa che di zona arancione, sarà possibile spostarsi, una volta al giorno, verso una abitazione diversa dalla propria (per fare visita a parenti o amici è indifferente) posta all’interno della stessa regione.

Per quello che è possibile capire al momento tale spostamento si può condurre in massimo di due persone (senza considerare under 14 e disabili), tuttavia, è possibile interpretare la norma nel senso che in casa è consentito ospitare non più di due persone in più rispetto a quelle che vi abitano (senza considerare under 14 e disabili): stringendo, però, il concetto è abbastanza chiaro, difficile che il governo voglia consentire a più gruppi di due persone di andare tutti nella stessa casa nello stesso giorno. Volendo essere fiscali, non è ben chiaro neanche se l’unica casa presso cui è possibile dirigersi in deroga alle limitazioni deve essere sempre la stessa oppure può cambiare: tuttavia, in attesa delle faq sul Decreto, è già stato fatto capire che può cambiare di giorno in giorno. In ogni caso, lo spostamento per “visita” dovrà essere opportunamente auto-certificato.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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