Milan, Berlusconi apre al comunista cinese Xi Jinping

Pubblicato il 12 Maggio 2015 alle 10:57 Autore: Stefano Merlino

Per oltre un ventennio, Silvio Berlusconi ha fatto della ‘lotta al comunista’ il suo grido di battaglia. Ora che il suo Milan necessita di qualcuno pronto ad investire, l’ex Cavaliere potrebbe clamorosamente tornare sui suoi passi e trattare con il ‘nemico di sempre’ anche se, fanno notare i più attenti politologi ed economisti, la Cina è sempre più l’emblema del capitalismo. Come vi abbiamo anticipato più e più volte, Berlusconi potrebbe cedere il Milan non al ricco uomo d’affari thailandese ribattezzato Mr. Bee (all’anagrafe Bee Taechaubol,ndr), bensì a miliardari vicinissimi al governo cinese.

L’amicizia con Xi Jinping

Cosa lega il governo di Pechino a Berlusconi? La forte amicizia tra il leader di Forza Italia ed il Segretario del Partito Comunista Cinese nonché Presidente della Repubblica Popolare, rapporto che risale a quando Berlusconi era il Presidente del Consiglio. Xi Jinping, durante i suoi innumerevoli viaggi istituzionali, ebbe modo di conoscere l’attuale presidente del Milan e di preparare il terreno per un clamoroso passaggio di proprietà. Tra i due, fu ‘amore a prima vista’ tant’è che da quell’incontro nacquero diversi accordi di natura economica tra il nostro Paese e la Cina.

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Il calcio in Cina

Secondo ben informati, il Presidente della Repubblica Cinese sta seguendo con grande attenzione l’evolversi della trattativa tra Berlusconi e Mr. Bee, attualmente ferma a causa di alcuni punti di disaccordo. Il thailandese pare non convinca più come prima e pertanto la famiglia proprietaria del club rossonero sarebbe pronta ad ascoltare altre offerte, tra cui quella di Xi Jinping, grande appassionato di calcio e già promotore di alcune importanti iniziative. Qualche mese fa infatti, è stato distribuito a tutti gli studenti cinesi un libricino sull’importanza del calcio sia come strumento di aggregazione che come diffusore di valori propri dell’economia cinese. Il governo di Pechino anzitutto vuole che la sua nazionale recuperi posizioni nel ranking Fifa (attualmente è 82esima,ndr), e vorrebbe che anche tra i cinesi si diffondesse uno degli sport più amati, seguiti e praticati sulla Terra. Pertanto, quale occasione migliore se non quella di possedere uno dei club europei più titolati al mondo?!

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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