Codice appalti verso la riforma: per il CISE il Governo Draghi sarà decisivo

Pubblicato il 28 Maggio 2021 alle 11:42 Autore: Claudio Garau
Livella e muratore

Codice appalti verso la riforma: per il CISE il Governo Draghi sarà decisivo

In questi giorni, tra i tanti temi caldi nell’agenda di Governo, abbiamo anche quello della riforma del Codice appalti, ovvero una questione di cui costantemente si sente parlare, oggi più che mai.

Attesa da importanti e significative riforme strutturali in più settori nevralgici, l’Italia dovrà mantenere gli impegni presi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (il Recovery Plan italiano), per poter conseguire gli aiuti europei compresi nel cd. Next Generation UE. Tra questi impegni, anche la riforma Codice appalti, nei confronti del quale la stessa Commissione Europea ha recentemente auspicato un’iniziativa immediata del Governo Draghi.

E proprio Giosy Romano, Presidente del CISE (Confederazione italiana per lo sviluppo economico ) nel corso del Meeting organizzato il 26 maggio a Roma tra autorità istituzionali e di bacino e 25 eccellenze imprenditoriali italiane, ha dichiarato agli organi di informazione che il Premier Draghi sarebbe la figura adatta per realizzare davvero la riforma Codice appalti. Ciò in quanto starebbe “lavorando per ridare all’Italia, ai suoi imprenditori e al mondo del lavoro, quell’orizzonte di crescita atteso da decenni e prostrato dalla pandemia”, le parole della Presidente Romano.

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Codice appalti: la riforma deve essere un obiettivo a breve termine

Il CISE, che non vuole essere soltanto un ente rilevante sulla carta, avrebbe in questi giorni avanzato proposte reali per consentire che la riforma Codice appalti divenga presto realtà. “Abbiamo avanzato proposte concrete per la formulazione di alcune norme del Decreto Semplificazioni e speriamo di vederle recepite nel testo definitivo”, ha detto il Presidente Romano, per rispondere alle domande dei giornalisti, circa lo scenario economico post pandemia, e nel rivendicare il ruolo degli organismi intermedi e delle Associazioni per lo sviluppo territoriale.

La velocizzazione delle procedure per lo sblocco dei Fondi Europei , in attesa dell’arrivo di quelli del Recovery Fund, sono determinanti per il successo del PNRR, (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) difficile da pronunciare ma determinante per il futuro dei nostri figli” ha infatti puntualizzato Romano, ben conscia che tutto l’iter che consentirà la ripresa al Paese, passa evidentemente anche da una seria e profonda rivisitazione dell’impianto di norme di cui al Codice appalti.

Sul tema specifico, la Presidente CISE ha affermato che il superamento della attuale normativa del Codice appalti è possibile, se vi sarà un forte impulso in questa senso da parte del Governo, nonostante i distinguo e gli attriti nella eterogenea maggioranza di governo, circa i contorni della riforma in oggetto e nonostante le costanti turbolenze dei sindacati.

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Che cosa propone il CISE? Ecco i 3 punti chiave

La Confederazione italiana per lo sviluppo economico ha le idee chiare in tema di nuova struttura del Codice appalti, il quale deve costituire per il paese, uno strumento ‘strategico’ per il rilancio dell’economia e delle attività italiane.

In particolare, il CISE avrebbe proposto la creazione di una sorta di ‘white list’ di aziende virtuose e rispettose di tutti i parametri necessari per partecipare alle gare d’appalto conformemente a tutte le norme di legge. In particolare:

  • le aziende, prima della partecipazione alla procedura, dovranno fornire adeguate garanzie (come il pagamento tasse e contributi INAIL);
  • vi dovrà essere un controllo accurato delle Prefetture sulle imprese che intendono partecipare alle gare d’appalto;
  • deve essere prevista la creazione della figura di un delegato alle procedure di appalto che sia un filtro contro i ricorsi temerari e ingiustificati da parte di coloro che hanno perso un appalto pubblico.

La Presidente Romano si è mostrata comunque ottimista per i prossimi mesi, auspicando che questa sia davvero la volta buona per la riforma effettiva del Codice appalti, strumentale alla ripresa economica di tutta la penisola. Attendiamoci dunque significative novità in merito con l’imminente decreto Semplificazioni.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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