Terza dose per tutti? Scenario verosimile. Le ultime notizie

Pubblicato il 26 Ottobre 2021 alle 09:57 Autore: Guglielmo Sano
Terza dose per tutti? Scenario verosimile. Le ultime notizie

Terza dose per tutti? Scenario verosimile. Le ultime notizie

Gli indicatori di monitoraggio dell’epidemia di Covid in Italia tornano a crescere. Le autorità politico-sanitarie diffondono un cauto ottimismo, d’altra parte, torna a farsi strada l’ipotesi di prevedere una terza dose per tutti. Le ultime notizie sul tema.

Indicatori sull’epidemia in crescita

Terza dose per tutti? Risalgono i valori dei più importanti indicatori di monitoraggio dell’epidemia di Covid in Italia. Si parla innanzitutto del numero di positivi e di decessi, così come dei ricoveri giornalieri in terapia intensiva: l’indice Rt è ritornato sopra quota 1. Comunque si tratta di un aumento contenuto che permette alle autorità politico-sanitarie di professare un certo ottimismo in forza dell’alta percentuale di vaccinati.

Detto ciò, niente panico ma è prevedibile una crescita della curva epidemica considerando anche la diffusione della sotto variante AY.4.2 del Sars Cov 2, la cosiddetta Delta Plus: non è più pericolosa della Delta ma sembra essere leggermente più contagiosa della matrice (secondo i primi studi di circa il 10%). Insomma, è ancora presto per parlare di fine della pandemia, anzi, probabilmente, il coronavirus resterà endemico. Dunque, per tenerne sotto controllo la diffusione la somministrazione di una dose booster diventa sempre più uno scenario “verosimile”.

Terza dose per tutti?

Terza dose per tutti? L’ipotesi diventa sempre più concreta, a presentarla ancora una volta in queste ore lo stesso Presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro che ha definito la somministrazione di un booster a tutta la popolazione, come si diceva, “uno scenario verosimile”. Diametralmente, il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza ha sottolineato che “c’è ancora tempo per decidere se darla ai più giovani”.

La terza dose è attualmente prevista solo per alcune categorie, quelle più esposte ai rischi del contagio (Over 80, sanitari, immunocompromessi e, da poco, Over 60). Tuttavia, si sono visti somministrare il “richiamo del richiamo” soltanto 850mila degli aventi diritto, circa il 28% della platea.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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