Pensione anticipata 2022 e non solo: i nodi previdenziali sul tavolo del Governo

Pubblicato il 9 Febbraio 2022 alle 12:31 Autore: Claudio Garau
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Quello delle pensioni continua ad essere un cantiere aperto, ma vero è che l’Esecutivo guidato dal Premier Draghi sta lavorando alacremente in questo periodo, per dare finalmente una compiuta fisionomia all’attesa riforma delle pensioni 2022. Infatti anche questo argomento fa parte del programma PNRR e, pertanto, appare utile in sintesi riportare le ultime news a riguardo, sia in tema di pensione anticipata 2022, che in tema di pensione donne e giovani. 

Pensione anticipata 2022 e pensione donne: il punto 

Vero è che negli ultimi giorni si sono allungati i tempi del negoziato tra Governo e sindacati sulle future pensioni: il vertice politico previsto in agenda il 7 febbraio, per fare il punto sulle proposte di cui ai tavoli tecnici, non si è svolto. Il rinvio, sulla scorta di quanto si apprende, è dovuto al fatto che il dibattito è ancora in alto mare e manca per il momento una vera e propria linea di collaborazione tra Governo e sindacati.

Ma il tema cruciale della riforma delle pensioni è pur sempre rappresentato dall’uscita anticipata dal mondo del lavoro, in considerazione anche del fatto che le prospettive per il futuro ci indicano che mediamente un lavoratore andrà in pensione in età sempre più avanzata. Ebbene, la riforma delle pensioni dovrà certamente preparare il post quota 102 che, come quota 100, è da considerarsi un’esperienza temporanea.  

In particolare, i sindacati spingono per l’uscita dal mondo del lavoro per tutti a partire da 62 o 63 anni di età – al netto però di una penalizzazione da concordare – o con 41 anni di contribuzione a prescindere dall’età anagrafica.  

Ma il dibattito con il Governo sulla pensione anticipata 2022 è tuttora aperto e ha a che fare anche con l’argomento pensione donne. Con specifico riferimento a questo tema, i sindacati chiedono all’Esecutivo di allargare il cd. bonus contributivo virtuale anche alle donne per i periodi di maternità e a quelli di assenza “forzata” dal luogo di lavoro. Le organizzazioni che tutelano i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici chiedono altresì uno “sconto” di 12 mesi di versamenti per ciascun figlio, per accedere prima alla pensione. 

Bonus 2022 infissi: cos’è, come funziona e requisiti

Pensione anticipata 2022 e non solo: la questione giovani 

Ma la riforma in oggetto dovrà contenere altresì norme di garanzia per quanto attiene al trattamento previdenziale della categoria a rischio rappresentata dai giovani. 

Da notare in particolare l’utile report dell’Ocse, che offre spunti di riflessione al Governo. In base a questo documento, in Italia, le nuove generazioni potrebbero aver accesso alla pensione non prima di aver compiuto 70 anni di età e con assegni di certo non di elevato importo. La prospettiva non è affatto rosea, perché l’ammontare degli assegni sarebbe in molti casi al di sotto della soglia di povertà, a causa delle carriere lavorative discontinue e dei periodi di precariato. 

Si parla insomma di pensione di garanzia per i giovani, già discussa preliminarmente da Governo e sindacati: tra le ipotesi per attuarla, quella di un bonus contributivo virtuale e quella della contribuzione figurativa sotto forma di bonus una tantum, ma è ancora presto per poter indicare una linea d’azione definita del Governo. Il confronto è destinato a continuare.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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