Prezzo energia 2022: mille euro in più a famiglia. Cosa fa il Governo?

Pubblicato il 14 Febbraio 2022 alle 08:30 Autore: Guglielmo Sano
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Prezzo energia 2022: mille euro in più a famiglia. Cosa fa il Governo?

Prezzo energia 2022: gli aumenti delle bollette di luce e gas diventano sempre più visibili, le stime fanno intravedere un anno nero per le famiglie italiane su questo versante. Il Governo assicura un intervento consistente in favore dei consumatori ma ancora non è emerso uno schema chiaro.

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Prezzo energia 2022: mille euro in più a famiglia

Prezzo energia 2022: a due anni dall’inizio dell’epidemia di Covid – che continua a mostrare delle pesanti ripercussioni sull’economia – la ripresa fatica a causa dell’aumento del costo di luce e gas. Secondo recenti e autorevoli stime le bollette energetiche nel corso dell’anno potrebbero pesare mediamente di mille euro in più sulle famiglie italiane. 

Circa 400 euro in più all’anno per l’elettricità, circa 600 euro in più all’anno per il gas. Situazione ancora più nera per le imprese: stando alle proiezioni di Confindustria, nel 2022 spederanno oltre 37 miliardi per l’energia, un aumento considerevole sui costi di gestione considerano i 20 miliardi spesi nel 2020.

Come intende intervenire il Governo?

Prezzo energia 2022: il Governo è già intervenuto diverse volte sul problema. A Gennaio investiti circa 2 miliardi contro il caro di luce gas: queste risorse si aggiungevano ai poco meno di 4 miliardi già stanziati sempre in riferimento al primo trimestre 2022. L’iniziativa dell’esecutivo si è soffermata principalmente sull’abbassamento degli oneri generali di sistema: tuttavia, non pochi analisti hanno sottolineato come, nonostante sia apprezzabile, resti comunque insufficiente.

Il Presidente del Consiglio ha quindi annunciato negli scorsi giorni un nuovo stanziamento di risorse: dovrebbero essere messi in campo tra i 5 e i 7 miliardi di euro. L’ipotesi più probabile è che il denaro serva ad ampliare la platea dei potenziali beneficiari degli sgravi fiscali attualmente previsti: finora sono riservati solo a chi a un Isee molto basso o almeno quattro figli a carico. Per quanto riguarda le imprese l’ipotesi è di incentivare il passaggio a fonti di energia rinnovabile.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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