Dl bollette: cosa contiene il provvedimento? Uno sguardo alle misure

Pubblicato il 14 Aprile 2022 alle 11:15 Autore: Guglielmo Sano
Dl bollette: cosa contiene il provvedimento? Uno sguardo alle misure

Dl bollette: cosa contiene il provvedimento? Uno sguardo alle misure

Dl bollette: il provvedimento approvato dalla Camera adesso passa all’esame del Senato che dovrà dare il proprio via libera entro fine aprile. Tra le misure principali il potenziamento del Bonus sociale, la conferma dell’azzeramento degli oneri di sistema, il credito di imposta per le aziende che spendono di più in energia. Una panoramica sulle misure.

Dl bollette: cosa contiene il provvedimento?

Dl bollette: la Camera ha approvato il Decreto Legge 17/2022 su “Contenimento dei costi dell’energia, sviluppo delle rinnovabili e rilancio industriale”. Adesso la palla passa al Senato: Palazzo Madama chiamata a dare l’ok alla conversione del provvedimento entro il 30 aprile. Tra le misure più importanti contenute nel Dl l’estensione della possibilità di realizzare impianti per autoconsumo entro 10 chilometri dall’utenza interessata, via libera a procedure semplificate anche per impianti fotovoltaici flottanti e impianti di biogas e biometano.

Spinta in direzione rinnovabili, dunque. Spazio anche al rafforzamento dei bonus sociali riguardanti il pagamento delle forniture di energia e gas indirizzati al sostegno dei clienti a basso reddito e in gravi condizioni di salute. Sulla stessa linea, conferma dell’azzeramento degli oneri generali di sistema per il secondo trimestre 2022, in particolare, per le utenze domestiche. Sempre grazie al Dl bollette Iva sul gas metano per usi civili e industriali al 5% per aprile, maggio e giugno 2022. Per le aziende energivore credito di imposta al 20% sulla componente energetica relativa al secondo trimestre 2022.

Un grado in meno negli edifici pubblici fino al 2023

Dl bollette: tra le misure contenute dal provvedimento anche quella che prevede dal primo maggio al 31 marzo 2023 la riduzione di un grado per quanto riguarda il condizionamento degli edifici pubblici. Nel dettaglio, “la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare per la climatizzazione invernale ed estiva degli uffici pubblici non deve superare i 19 gradi (+2 tolleranza) e non deve essere minore dei 27 gradi (-2 tolleranza)”. Fanno eccezione ospedali, cliniche e case di cura. Misura indirizzata al risparmio anche per quanto riguarda l’illuminazione pubblica: dovrà essere ottenuta con sistema a sensori.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →