Quota 103, taglio cuneo, RdC: cosa c’è nella Legge di Bilancio 2023?

Pubblicato il 20 Novembre 2022 alle 20:31
Aggiornato il: 22 Novembre 2022 alle 22:14
Autore: Guglielmo Sano
Quota 103, taglio cuneo, RdC: cosa c’è nella Legge di Bilancio 2023?

Quota 103, taglio cuneo, RdC: cosa c’è nella Legge di Bilancio 2023?

Stringe il tempo per la presentazione della Legge di Bilancio 2023 al Parlamento da parte del Governo Meloni. Tra i punti salienti della Finanziaria per il prossimo anno il taglio del cuneo fiscale, una profonda riforma del Reddito di Cittadinanza, Quota 103 e molte altre importanti misure. Uno sguardo alle ultime notizie riguardanti la manovra.

Quota 103, taglio cuneo, RdC: cosa c’è nella Legge di Bilancio 2023?

Stringe il tempo per la presentazione della Legge di Bilancio 2023 al Parlamento da parte del Governo Meloni. D’altra parte, sembra che buona parte della Finanziaria per il prossimo anno sia ormai stata scritta: per esempio, dovrebbero essere impiegati 5 miliardi per tagliare di 3 punti il cuneo fiscale. Almeno 2 miliardi serviranno a confermare lo sconto contributivo già in vigore per i lavoratori con redditi fino a 35mila euro, in parallelo, si ridurrà di un punto l’aggravio contributivo in capo alle aziende.

L’esecutivo prevede di finanziare in parte tale riduzione attraverso lo stop al Reddito di cittadinanza per gli oltre 600mila occupabili che lo percepiscono. Nel frattempo, via libera in manovra alla modalità di pensionamento anticipato Quota 103: quest’ultima sostituirà – probabilmente da aprile – Quota 102 dando la possibilità di uscire dal lavoro con 62 anni di età e 41 anni di contribuzione (un esperimento prima dell’introduzione di Quota 41 per tutti secondo la tabella di marcia della maggioranza).

Norma sulla tassazione dell’e-commerce in arrivo

Dunque, in Legge di Bilancio 2023 novità su taglio cuneo, Rdc e Quota 103 ma anche sull’assegno unico: la maggiorazione per i nuclei con 4 o più figli potrebbe essere raddoppiata, passando da 100 a 200 euro. Attenzione particolare in manovra alle misure che riguardano il Fisco: sarà introdotta la possibilità di stralcio dei carichi affidati all’AdE fino al 2015 con importo fino a 1.000 euro, per gli importi superiori sanzione ridotta al 5% ma si dovrà pagare l’imposta dovuta (anche con rateizzazione in 5 tranche annuali). In Legge di Bilancio 2023, dopo l’iniziale inserimento nel Decreto Aiuti Quater, finisce anche l’innalzamento del tetto dei pagamenti in contanti: dal primo gennaio salirà da 2mila a 5mila euro.

Spazio anche alla Flat Tax ma con un accorgimento anti-evasione: chi supera i 100mila euro nel 2023 esce dal regime agevolato al 15% e ritorna in quello ordinario mentre per chi non si sfora la soglia dei 100mila euro si prepara il prelievo progressivo nel successivo anno di imposta. Sempre al capitolo fiscale si dovrebbe trovare la voce aumento della Digital Service Tax: il balzello che sarà applicato agli e-commerce arriverà al 6%. Detto ciò, ben due terzi delle intere risorse stanziate sarà investita in misure contro il caro energia: la Legge di Bilancio dovrebbe contenere un sostanzioso pacchetto di aiuti, tra questi il rinnovo del bonus sociale, dello sconto sui carburanti e del credito di imposta per le imprese.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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