Noipa arretrati: perché c’è una differenza in negativo con le tabelle?

Pubblicato il 19 Dicembre 2022 alle 13:31 Autore: Redazione
Noipa arretrati: perché c'è una differenza in negativo con le tabelle?

Noipa arretrati: perché c’è una differenza in negativo con le tabelle?

Con il rinnovo del contratto per il comparto Istruzione e Ricerca, al di là degli arretrati che saranno elargiti entro Natale attraverso l’emissione speciale di un secondo cedolino (oltre alla rata ordinaria di dicembre e tredicesima), ci saranno degli aumenti a partire dal 1 gennaio 2023.

Su queste pagine, ci siamo concentrati prevalentemente sul tema arretrati, che per molti dipendenti della Pubblica Amministrazione comporterà un “bonus” di oltre 1.500 euro netti.

Tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, comparto Istruzione e Ricerca, dovrebbero aver ricevuto il secondo cedolino del mese con l’emissione speciale riguardante unicamente gli arretrati. E proprio dopo aver preso visione del cedolino, moltissimi dipendenti si sono ritrovati con un cedolino che recitava cifre discretamente più basse rispetto al previsto.

Noipa arretrati: va sottratta l’indennità di vacanza contrattuale degli ultimi 4 anni

Stando alle discussioni nel principale gruppo Facebook dedicato a NoiPa, lo scarto di 500/ 600 euro in meno rispetto alle cifre presenti nelle tabelle pubblicate dai sindacati è dovuto al fatto che, in quelle, si considera la cifra totale dovuta, alla quale va sottratta l’indennità di vacanza contrattuale, che è stata percepita per ogni mese dal 1 gennaio 2019 fino a dicembre 2022. Tale indennità corrisponde a circa 14 euro mensili che moltiplicati per 48 mesi ammontano a circa 600 euro.

Nei calcoli e nelle tabelle proposte dai sindacati questo elemento, purtroppo, non era stato segnalato. Pertanto, per quanto le cifre fossero corrette, non consideravano il “debito” legato a quella voce specifica.

Il pagamento degli arretrati per il triennio 2019-2021 sarà effettuato entro fine anno

Ricordiamo che inizialmente si era posta come data limite per il pagamento degli arretrati del comparto Istruzione e Ricerca quella del 23 e 24 dicembre. Stando alle ultime informazioni, questa data è stata spostata in avanti, portandola al 31 dicembre. Le ragioni di questo slittamento risiederebbero nella lentezza dei processi di verifica da parte del Ministero che devono calcolare gli arretrati che spettano ai dipendenti attivi e in pensione. Un lavoro importante che, considerate le ristrettezze di NoiPa e le sue difficoltà di personale, lasciavano già presagire un ritardo rispetto alla data indicata inizialmente.

Si ricorda che gli arretrati arriveranno anche alle persone che sono già andate in pensione, pertanto bisogna sincerarsi che conto corrente indicato su NoiPA sia attivo. Se il C.C. dovesse essere cambiato, le coordinate possono essere modificate direttamente dal dipendente con l’aiuto delle segreterie scolastiche oppure dalla Ragioneria Territoriale dello Stato.

L'autore: Redazione

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