Sondaggi elettorali Swg, in crescita tutti i maggiori partiti

Pubblicato il 15 Febbraio 2023 alle 18:38 Autore: Gianni Balduzzi
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Fratelli d’Italia arriva al 31% salendo di 4 decimali

Un’avvertenza è d’obbligo. I numeri delle intenzioni di voto di questi ultimi sondaggi elettorali di Swg scaturiscono da interviste precedenti alla chiusura dei seggi delle ultime elezioni regionali in Lazio e Lombardia.

I dati, quindi, non risentono ancora dell’esito del voto. Dovremo aspettare i prossimi per capire se e come l’elettorato sta reagendo alla vittoria del centrodestra nelle due regioni e al record di astensione che si è palesata in questa tornata.

Vi sono comunque degli elementi degni di nota. Innanzitutto la crescita di Fratelli d’Italia che raggiunge il 31%, salendo del 0,4%. Non è un record per il partito di maggioranza relativa, ma ci va vicino. Soprattutto, si tratta delle percentuale più lusinghiera tra quelle attribuite dai vari istituti.

Ad aumentare, però, sono anche gli altri partiti maggiori. Il Movimento 5 Stelle passa dal 17,5% al 17,7%, il Pd dal 14,8% al 15,1%, segno che la piccola ripresa prosegue, e la Lega cresce di due decimali arrivando all’8,9%.

Chi perde voti allora? Azione/Italia Viva, che torna al 7,8% delle politiche calando del 0,3%, Forza Italia, che ricade al 6,1% dal 6,4% di settimana scorsa, +Europa, che pure lascia sul terreno il 0,2% e scende al 2,8%, lo stesso dato del 25 settembre.

Giù, dal 2% all’1,7%, anche Unione Popolare, mentre Per l’Italia con Paragone va dal 2,3% al 2,2%.

Tra i piccoli a salire, di un solo decimale, è unicamente Sinistra Italiana/Verdi, che ora è al 3,6%. Stabili al 3,1% le forze sotto l’1%.

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Sondaggi elettorali Swg, elettori di Moratti spaccati sulle alleanze

Tra le varie considerazioni relative al risultato delle elezioni regionali vi sono quelle delle alleanze al centro e a sinistra.

Se in Lombardia Pd e Sinistra Italiana/Verdi si sono coalizzati con il Movimento 5 Stelle, mentre il Terzo Polo è corso solo con Letizia Moratti, viceversa nel Lazio è stato il Movimento 5 Stelle a muoversi in modo autonomo, con Bianchi. Qui il centrosinistra si è alleato con Azione e Italia Viva.

Swg nei propri sondaggi elettorali ha allora chiesto agli elettori di questi schieramenti cosa pensassero delle scelte delle dirigenze.

Il risultato è che in Lombardia quasi metà di chi ha votato Majorino pensa che sarebbero dovuti correre tutti insieme, mentre solo l’11% di chi ha scelto Moratti ha la stessa opinione. Gli elettori di questa candidata, comunque, sono spaccati: il 45% crede che sarebbe stato meglio allearsi solo con il PD senza il M5S e il 44% che sia stato meglio andare soli, idea condivisa dal 37% di chi ha sostenuto il centrosinistra.

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Nel Lazio a essere divisi sono gli elettori di D’Amato, con il 47% che pensa che l’alleanza sarebbe dovuta essere più larga possibile, mentre il 46% ritiene che sia stato giusto andare divisi dal Movimento 5 Stelle. Pochi dubbi, invece, tra i pentastellati: il 62% era per la corsa solitaria.

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Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati con metodo Cati-Cami-Cawi su un campione di 1000 soggetti tra l’8 e il 10 febbraio, mentre per quanto riguarda le intenzioni di voto dall’8 al 13 febbraio su 1.200 intervistati.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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