Debiti Fisco: cos’è una cartella esattoriale? Cosa fare se si riceve

Pubblicato il 21 Luglio 2023 alle 13:25
Aggiornato il: 27 Luglio 2023 alle 14:08
Autore: Guglielmo Sano
Debiti Fisco: cos’è una cartella esattoriale? Cosa fare se si riceve

Debiti Fisco: cos’è una cartella esattoriale? Cosa fare se si riceve

Debiti Fisco: cos’è una cartella esattoriale? Come molti contribuenti sanno benissimo, si tratta di un atto formale con cui l’Agenzia delle Entrate richiede il pagamento di imposte, tributi, contributi e così via rimasti in sospeso, non saldati. Cosa fare quando se ne riceve una? Una panoramica delle (poche) opzioni disponibili.

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Debiti Fisco: cos’è una cartella esattoriale?

Debiti Fisco: cos’è una cartella esattoriale? In breve, è un atto formale con cui l’Agenzia delle Entrate richiede il pagamento di imposte e tributi, anche di competenza locale, così come di contributi previdenziali, sia dell’Inps che e di altre casse previdenziali, che non risultano completamente versati. In ogni cartella, oltre all’importo dovuto (riscontrabile sul relativo bollettino prestampato allegato all’atto), viene precisato: termine entro cui procedere al pagamento senza incorrere in sanzioni, modalità di pagamento e possibilità di rateazione, dettagli sulla possibilità di presentare agli organi competenti istanza di riesame, ricorso, sospensione e annullamento dell’atto.

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Cosa fare quando se ne riceve una?

Debiti Fisco: cosa fare quando si riceve una cartella esattoriale? Non si può fare molto in realtà. A meno che non ci siano gli estremi per tentare un ricorso, l’opzione più concreta è quella di saldare l’importo richiesto dall’ente di Riscossione. In tal caso, sicuramente più conveniente effettuare il versamento entro il termine dei 60 giorni dall’avvenuta notifica così da evitare gli interessi di mora se non conseguenze più pesanti come fermo amministrativo o pignoramento dei beni.

Posto che non c’è molto da fare a parte versare l’importo dovuto, è sempre importante sottolineare la possibilità di rateizzare il debito (fino a un massimo di 72 rate mensili che però possono diventare 120 in caso si dimostri una grave difficoltà economica). La domanda può essere effettuata online grazie al servizio AdE “Rateizza adesso” (ma solo per i debiti fino a 100mila euro), tramite Pec o presso qualsiasi sportello territoriale dell’ente di Riscossione.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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