Legge di Bilancio 2024: misure per i redditi medio-bassi. Quali sono?

Pubblicato il 1 Ottobre 2023 alle 20:02
Aggiornato il: 5 Ottobre 2023 alle 13:14
Autore: Guglielmo Sano
Legge di Bilancio 2024: misure per i redditi medio-bassi. Quali sono?

Legge di Bilancio 2024: misure per i redditi medio-bassi. Quali sono?

Legge di Bilancio 2024: arrivano le prime conferme sul contenuto della Manovra per il prossimo anno dopo il licenziamento della Nadef, la nota al Documento di Economia e Finanza. Tra le misure largo spazio a quelle dedicate ai lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. Una panoramica sull’argomento.

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Legge di Bilancio 2024: rinnovato il taglio cuneo attualmente in vigore

Legge di Bilancio 2024: arrivano le prime conferme sul contenuto della Manovra per il prossimo anno dopo il licenziamento della Nadef. Nella nota al Documento di Economia e Finanza viene dettato a grandi linee il perimetro d’azione della Finanziaria. Innanzitutto, arriverà il rinnovo (attualmente la scadenza è prevista per dicembre) per la riduzione contributiva per i redditi fino a 35mila euro. Introdotta prima del Governo Meloni che, d’altra parte, l’ha rinforzata si applicherà a più o meno 14 milioni di lavoratori portando fino a 100 euro in più in busta paga per chi ha un reddito entro i 25mila euro.

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Le altre misure per i redditi medio-bassi in Manovra

Legge di Bilancio 2024: il rinnovo del taglio del cuneo di certo la misura più “pesante” tra quelle che il Governo ha deciso di inserire in manovra per i redditi medio bassi. Ancora incerto, invece, il destino di altre misure più “leggere” anche se le ultime notizie vedono salire le quotazioni di un loro inserimento in Manovra. Si parla, innanzitutto, di un rinnovo della tassazione al 5% per i premi di produttività che almeno fino a dicembre 2023 si applicheranno alle somme fino a 3mila euro per i lavoratori con reddito entro gli 80mila euro. Allo studio dei tecnici dell’esecutivo ci sarebbero anche nuove modalità di definizione degli incrementi di produttività per ampliare l’ampiezza dello strumento. Quindi, in corso le trattative sulla detassazione dei fringe benefit non più fino a 258 euro ma fino a mille euro per i lavoratori senza figli: rimarrà la detassazione per quelli fino a 3mila euro per i lavoratori con figli.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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