Rimborso 730 dicembre 2023 senza sostituto di imposta: a chi arriva?

Pubblicato il 5 Dicembre 2023 alle 00:23
Aggiornato il: 6 Dicembre 2023 alle 01:44
Autore: Guglielmo Sano
Rimborso 730 dicembre 2023 senza sostituto di imposta: a chi arriva?

Rimborso 730 dicembre 2023 senza sostituto di imposta: a chi arriva?

Rimborso 730 dicembre 2023: ancora non è stato erogato a chi ha presentato la dichiarazione dei redditi senza sostituto d’imposta (ed è poi risultato titolare di un conguaglio fiscale). In base a quali parametri viene erogato? Quali sono all’incirca le tempistiche del versamento? Una panoramica veloce sull’argomento.

Rimborso 730 dicembre 2023 senza sostituto di imposta: a chi arriva?

Rimborso 730 dicembre 2023: ancora non è stato erogato a chi ha presentato la dichiarazione senza sostituto d’imposta risultando successivamente titolare di un conguaglio fiscale. Quali contribuenti rientrano in questa categoria?

Presentano il modello 730 senza sostituto d’imposta coloro che non percepiscono trattamenti Inps, coloro che non lavorano o che comunque hanno perso il lavoro prima della dichiarazione dei redditi, chi non ha più un datore di lavoro pur avendo avuto un reddito da lavoro dipendente nel periodo d’imposta di riferimento, i lavoratori domestici (i datori di lavoro domestico non possono essere sostituti d’imposta).

Per tutti questi contribuenti è direttamente l’Agenzia delle Entrate a liquidare il rimborso (ove maturato naturalmente) mentre per i contribuenti che hanno il sostituto d’imposta (datore di lavoro o Inps per esempio) viene versato tramite il cedolino o la busta paga.

Quali sono le tempistiche del pagamento?

Rimborso 730 dicembre 2023: il pagamento diretto da parte dell’AdE, invece, segue tempistiche più lente. Innanzitutto, i versamenti non partono prima della chiusura della stagione dichiarativa (non prima del 30 novembre ultimo termine per correzione 730 via Modello Redditi) quando i rimborsi per chi ha il sostituto d’imposta in generale arrivano entro il mese successivo a quello dell’invio della dichiarazione dei redditi.

Inoltre, i tempi si allungano ulteriormente nel caso in cui si debba comunicare il proprio Iban all’Agenzia delle Entrate (cioè quando non si vuole ricevere un bonifico al domicilio) oppure se il rimborso è superiore ai 4mila euro (per cui scattano dei controlli che dilatano ulteriormente le tempistiche). Detto ciò, se l’Iban è già in banca dati AdE e il rimborso è inferiore ai 4mila euro, di solito scatta tra dicembre e febbraio. Chi invece aspetta un rimborso maturato da dichiarazione con modello Pf dovrà attendere almeno 6 mesi dalla scadenza del termine ultimo per l’invio, in questo caso almeno marzo o aprile.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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