Manovra 2026: spazio anche al saldo e stralcio. Cos’è?

Pubblicato il 19 Agosto 2025 alle 02:33 Autore: Guglielmo Sano
Manovra 2026: spazio anche al saldo e stralcio. Cos’è?

Manovra 2026: spazio anche al saldo e stralcio. Cos’è?

Manovra 2026: ampio spazio a nuove misure di compliance fiscale. Più che altro si punta a migliorare strumenti già fruibili come la rottamazione delle cartelle, di cui si aspetta la quinta edizione, e il cosiddetto saldo e stralcio. Di cosa si parla nello specifico? Uno sguardo veloce alle prime indiscrezioni sulla prossima Legge di Bilancio.

Manovra 2026: rottamazione quinquies e ancora saldo e stralcio

Manovra 2026: ampio spazio a nuove misure di compliance fiscale. Più che altro si punta a migliorare strumenti già fruibili come la rottamazione cartelle, di cui si aspetta la quinta edizione, e il cosiddetto saldo e stralcio. Sia la prima che la seconda misura permetterebbero di regolarizzare la propria situazione debitoria nei confronti dell’erario. La prima, la rottamazione quinquies, dovrebbe essere riservata ai contribuenti con debiti di grossa entità con il Fisco.

Quindi, dovrebbe consentire l’appianamento del debito attraverso una rateizzazione in 10 anni (senza sanzioni e interessi). A differenza della rottamazione precedente, la quater appunto, dovrebbe essere riservata a chi può dimostrare di versare in oggettive condizioni di disagio economico. Stesso richiesta dovrebbe essere fatta per chi intende sfruttare il meccanismo del saldo e stralcio.

Di cosa si tratta e requisiti

Manovra 2026: a differenza della rottamazione, il saldo e stralcio è uno strumento dedicato a sanare piccole irregolarità fiscali. In pratica, è riservato alla restituzione di debiti di lieve entità. Ancora non si può essere certi dell’inserimento di una nuova edizione dello strumento nella prossima Legge di Bilancio, dunque, solo ipotesi sul meccanismo che ne regolerebbe il funzionamento.

Detto ciò, basandosi sui paletti delle scorse edizioni, dovrebbero poter accedere i contribuenti con debiti di massimo 1.000 euro contratti nei 5 0 10 anni precedenti al lancio della misura (per esempio, 2020-2025). A quanto pare di capire le nuove edizioni degli strumenti di compliance conterranno delle norme anti-furbi. In sostanza, saranno fruibili solo a coloro che dimostreranno di avere difficoltà economiche, per evitare che vengano utilizzate anche da coloro che vogliono solo ritardare l’applicazione di sanzioni. Per questo si può ipotizzare che l’importo complessivo da restituire così come l’eventuale rateizzazione del debito saranno parametrati in base all’Isee.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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