Termometro Finanziario: Draghi delude, ma i mercati decidono di fidarsi del suo piano

Pubblicato il 6 Agosto 2012 alle 10:23 Autore: Giovanni De Mizio
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Mercoledì toccherà alla Germania rendere nota la sua produzione industriale, prevista anch’essa in peggioramento. Negli USA, invece, si attendono nel pomeriggio i dati su produttività non agricola e costo del lavoro: la prima è prevista in ribasso, mentre il costo del lavoro è atteso in aumento. Anche negli USA, insomma, l’industria ha le sue buone difficoltà.

Giovedì notte i mercati europei si sveglieranno guardando alla Cina e al suo indice dei prezzi al consumo. Nel pomeriggio occhi puntati invece su bilancia commerciale USA (prevista in lieve miglioramento) e nuove richieste di sussidi (attesi in rialzo ma ancora ben sotto le 400mila unità).

Venerdì, invece, sarà fondamentale osservare il dato sull’inflazione tedesca, tema caro in Germania e fortemente condizionante la politica monetaria europea: gli analisti si attendono un’inflazione stabile a +0,4% mensile e +1,7% annuale, dunque al di sotto della soglia di guardia della BCE.