Italia Futura: “Abbiamo detto no ad un gruppo parlamentare in questa legislatura”

Pubblicato il 2 Ottobre 2012 alle 16:04 Autore: Carlandrea Poli

Divisi momentaneamente dalle opzioni di alleanza, Italia Futura e Fermare il declino vivono un idem sentire a livello programmatico. Lo si è capito a Prato nell’intervento di Giovanni Lamioni, vice-presidente di Unioncamere e punta di diamante del gruppo di Montezemolo. È stato lui a indicare la concorrenza e le privatizzazioni come priorità di una nuova politica economica. Con un fisco più leggero. Il primo passo è la trasformazione dello Stato in un buon pagatore quanto il contribuente. “Solo in Toscana le imprese vantano crediti per 4 miliardi verso le pubbliche amministrazioni. In Italia si raggiungono i 100 miliardi – ha sviscerato Ramioni –. Abbiamo bisogno di diventare un paese normale, in cui lo Stato paghi puntualmente e dove gli imprenditori possano almeno mettere in perdita i crediti considerati inesigibili”. 

L'autore: Carlandrea Poli

Nato a Prato il 27/06/1987 giornalista pubblicista, ha cominciato a collaborare con alcune testate locali della sua città per poi approdare al Tirreno. Appassionato delle molte sfaccettature della politica, ha una predilezione per la comunicazione, l'economia e il diritto. Adora il neomonetarismo, l'antiautoritarismo della scuola di Francoforte e prova a intonare nel tempo libero con scarso successo le canzoni di Elisa Toffoli. Su Twitter è @CarlandreaAdam
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