Italia Futura: “Abbiamo detto no ad un gruppo parlamentare in questa legislatura”
Divisi momentaneamente dalle opzioni di alleanza, Italia Futura e Fermare il declino vivono un idem sentire a livello programmatico. Lo si è capito a Prato nell’intervento di Giovanni Lamioni, vice-presidente di Unioncamere e punta di diamante del gruppo di Montezemolo. È stato lui a indicare la concorrenza e le privatizzazioni come priorità di una nuova politica economica. Con un fisco più leggero. Il primo passo è la trasformazione dello Stato in un buon pagatore quanto il contribuente. “Solo in Toscana le imprese vantano crediti per 4 miliardi verso le pubbliche amministrazioni. In Italia si raggiungono i 100 miliardi – ha sviscerato Ramioni –. Abbiamo bisogno di diventare un paese normale, in cui lo Stato paghi puntualmente e dove gli imprenditori possano almeno mettere in perdita i crediti considerati inesigibili”.