Le simulazioni di TP – Piemonte

Pubblicato il 5 Febbraio 2010 alle 01:51 Autore: Matteo Cavallaro

Le simulazioni di TP – Piemonte

 

Le simulazioni di TP - Piemonte

Il Piemonte è la regione dove i due schieramenti sono più appaiati nella corsa per la poltrona di Governatore, stando alle simulazioni Termometro Politico.

Mercedes Bresso, presidente uscente, sarebbe in testa con un margine inferiore al punto percentuale: 48,9% a 48,1%. Il margine sarebbe essenzialmente dovuto all’accordo tecnico con la Federazione della Sinistra e all’allargamento ad UDC e Pensionati. Particolarmente interessante sarà la prestazione della lista centrista de “I Moderati”: secondo i nostri risultati la formazione dell’onorevole Portas potrebbe diventare la quarta forza della coalizione, superando partiti nazionali come “Sinistra Ecologia Libertà”, i Verdi ed i Radicali e regalando così la vittoria alla Bresso.

Male l’estrema sinistra (allargata al Partito Socialista) in calo di oltre otto punti percentuali rispetto al 2005, confermando così il crollo registrato alle amministrative 2009 (-8.7%). In discesa rispetto alle Europee anche l’UdC, comunque certa di confermare il proprio posto di quinto partito della regione, e l’Italia dei Valori, comunque soddisfatta se pensiamo che partiva da un misero 1.5%.

Siamo in attesa di sapere come il centrodestra risponderà alla coalizione “larga” della governatrice uscente: al momento Cota avrebbe ottenuto l’appoggio di una lista minore neodemocristiana e della Fiamma Tricolore. La Lega, tonica, guadagna almeno un punto percentuale sulle ultime Europee: da vedere se la candidatura di un proprio uomo potrà aumentare ulteriormente i consensi per il partito nordista rispetto al nostro lavoro, dove potrebbe essere leggermente sottostimata. In calo rispetto al 2009 il PDL, a favore di Lega e forze minori. Rimarrà comunque il primo partito della coalizione e, con ogni probabilità, del Piemonte.

Dai dati emerge come il centrodestra, puntando su un leghista per una questione di pesi interni al governo, abbia reso difficile una corsa che sarebbe altrimenti in discesa. Inimicandosi l’UDC e gettando gli uomini di Casini nelle braccia della “rossa” Mercedes Bresso, la coalizione di governo ha rinunciato ad una vittoria altrimenti scontata. In ogni caso le liste a sostegno di Cota potrebbero prevalere di almeno un paio di punti su quelle a sostegno della Bresso pur in caso di sconfitta del candidato del Carroccio: il valore medio della nostra simulazione le colloca a 49,8% contro 47,2%.

A decidere la sfida saranno quasi sicuramente i candidati minori: certa la presenza di Renzo Rabellino (consigliere provinciale per la lista “Lega Padana”) e Davide Bono per il “Movimento 5 stelle” (sostenuti dal comico Beppe Grillo). Ancora in forse, a causa delle firme da presentare, il Partito Comunista dei Lavoratori. I voti che questi candidati e liste “terziste” riusciranno a sottrarre ai due maggiori competitors avranno certamente il loro peso sull’esito finale della consultazione.


Essendo già certi degli accordi e delle liste presenti per il centrosinistra in questa simulazione abbiamo potuto essere più specifici che in altre, scorporando SEL dai Verdi ed inserendo i Radicali.
Ricordiamo a tutti i gentili lettori la metodologia delle simulazioni: per approfondimenti consultate la nostra introduzione.

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