Congresso PD 2009: studio statistico Provincia per Provincia

Pubblicato il 19 Ottobre 2009 alle 13:32 Autore: Redazione

[ad]Notiamo perciò il caso piuttosto clamoroso della regione Calabria, in cui TUTTE le province evidenziano un rapporto tra iscritti vs. votanti superiore del 20%, con Crotone addirittura al 41,98% (la più alta) e Cosenza al 20,94% (la più bassa). Il dato di Crotone poi è ancora più clamoroso se si confronta l’abnorme rapporto con il dato percentuale del PD in quella provincia alle passate Europee, che è stato di solo 22,98%, 3,15% in meno rispetto al dato nazionale (26,13%). A Vibo Valentia, sebbene il rapporto sia altissimo (34,04%), quantomeno è in linea con l’alto valore percentuale del PD, pari a 33,74%. In tutte le altre province, il PD è stato sottostimato di almeno un punto percentuale rispetto al dato nazionale.

A Matera (Basilicata), alto rapporto ed alto valore percentuale del PD.

In Campania, Benevento e Napoli con rapporti superiori al 20%. Napoli registra il più alto numero di iscritti provinciali in tutta Italia. A Benevento, il PD non è andato oltre il 20% (circa 6 punti percentuali in meno rispetto al dato nazionale). A Napoli, circa 2 punti percentuali in meno.

L’Emilia Romagna, Cesena ed Imola con rapporti iscritti vs. voti PD superiori al valore critico. Questa regione è piuttosto atipica: è la regione con il più alto numero di iscritti, la regione con la più alta percentuale media di voti al PD, sebbene sia risultata la regione con la più bassa partecipazione congressuale (circa il 35% di affluenza).

In Sicilia, Enna e Messina superano il 20%, ma mentre ad Enna il PD ha preso il 29,03%, e perciò superiore al dato non solo nazionale, ma superiore al dato regionale, a Messina il caso è diametralmente opposto, in quanto il PD si è attestato solo al 20,19%

In Sardegna, solo Carbonia-Iglesias supera il valore critico di rapporto, benché il dato del PD alle Europee in tutta la regione sia stato estremamente alto, in linea con i dati dell’Emilia Romagna. Da non sottovalutare però la bassissima affluenza alle Europee in Sardegna (40,93%, la più bassa d’Italia), che potrebbe certamente aver influito positivamente sul dato provinciale.

In Toscana, Massa Carrara, Empoli e Piombino registrano altissimi rapporti, sebbene il dato percentuale del PD in queste aree sia stato ben al di sopra del dato nazionale.

Nelle regioni del Nord rapporti sempre molto bassi, con La Spezia (12,76%) che si discosta da questa tendenza.

Di seguito presentiamo invece il dato congressuale di 6 province italiane: Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo

Iscritti PD Affluenza Congr Perc. PD Eur09
Torino 11747 56,7% 27,66%
Milano 12281 68,98% 24,56%
Bologna 35860 29,93% 42,12%
Roma 60698 63,09% 30,26%
Napoli 69919 26,34% 24,5%
Palermo 12487 63,45% 19,39%

Emergono chiaramente alcuni dati contrastanti: le province di Torino e Milano, con un peso demografico ben più alto di Palermo, hanno meno iscritti rispetto alla provincia di Palermo. Non solo, a Torino e Milano si sono registrate percentuali di voto ed affluenze per il PD alle Eur09 ben più alte che a Palermo. Napoli è la provincia italiana con il più alto numero di iscritti (circa 70 mila); segue staccata di 9 mila unità Roma. Tuttavia a Napoli si è riscontrata una bassissima affluenza congressuale (26,34%), più bassa che a Bologna (29,93%) e la più bassa  in tutta la regione Campania (46,13% a livello regionale. E’ stata proprio la provincia di Napoli a far calare il dato di affluenza grazie al suo enorme peso demografico, poiché in tutte le altre province la percentuale di affluenza è stata superiore al 70%). Notiamo poi come la provincia di Salerno abbia registrato un numero di iscritti superiore a Milano e Torino, ovvero 23264 iscritti, la quarta in Italia dopo Roma, Napoli e Bologna, con un’affluenza congressuale del 70,47%, e con 23,52% per il PD alle passate Europee.

In questa tabella, le province con un numero di iscritti superiore alle 10 mila unità

Provincia # Circoli # Iscritti Iscr/Circolo
CAMPANIA NAPOLI 112 69919 624
EMILIA R. BOLOGNA 146 35860 245
LAZIO ROMA CITTA’ 146 31451 215
LAZIO ROMA PROVINCIA 127 29247 230
CAMPANIA SALERNO 141 23264 164
EMILIA R. MODENA 87 22397 257
CALABRIA COSENZA 141 19608 139
EMILIA R. REGGIO EMILIA 55 18888 343
UMBRIA PERUGIA 161 17090 106
EMILIA R. RAVENNA 74 14611 197
CALABRIA REGGIO CALABRIA 87 13267 152
SICILIA MESSINA 169 13144 77
PUGLIA BARI 47 12917 274
TOSCANA SIENA 133 12805 96
LOMBARDIA MILANO 169 12281 72
TOSCANA FIRENZE 103 12009 116
PIEMONTE TORINO-IVR 94 11747 124
EMILIA R. FERRARA 60 11619 193
BASILICATA POTENZA 98 11217 114
PUGLIA LECCE 105 10027 95

Anche in questo caso, si noti l’elevato numero di province meridionali/insulari a discapito delle più popolose province settentrionali. Toscana ed Emilia fanno discorso a sè, per ragioni storiche di elevata partecipazione popolare alla vita di partito. Altro dato interessante da segnalare è il rapporto medio tra iscritti vs. circoli (arrotondato a valori interi), ovvero il numero medio di iscritti per circolo in ogni provincia. Spicca su tutti il dato della provincia di Napoli, con 624 iscritti per circolo, un numero francamente troppo alto se confrontato con la media nazionale (114) e con il dato nazionale medio, esclusa la provincia di Napoli (106).

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