Perché ha vinto Fassino? La risposta negli exit poll

Pubblicato il 26 Febbraio 2011 alle 20:07 Autore: Giovanni Diamanti
fassino

L’appoggio di Chiamparino è stato un altro fattore che ha rafforzato Piero Fassino in misura determinante: il sindaco uscente è apprezzato dalla grande maggioranza dei torinesi (addirittura l’89% dei primaristi gli ha espresso fiducia, con un sonante 7,9 come voto medio) e si è fortemente speso per la candidatura del suo ex segretario di partito, accompagnandolo ai mercati e affiancandolo nei manifesti.

Inoltre, pare essersi rivelata efficace la mossa di Fassino di utilizzare sondaggi elettorali che mostravano la sua forza nelle elezioni di maggio. «Sono l’unico candidato del centrosinistra in grado di vincere nettamente già al primo turno», affermava. Ora spetterà a lui dimostrarlo, ma questo appello al voto utile è stato senz’altro utile e si presume possa aver spostato i voti delle persone che apprezzavano entrambi i candidati del Pd, e che alla fine hanno scelto il candidato con più possibilità di vincere (su questo elemento pubblicheremo i risultati dell’exit poll nei prossimi giorni).

Infine, un occhio alla parte sinistra della coalizione, rappresentata dall’assessore al Bilancio Gianguido Passoni e da Michele Curto: nel complesso quest’area si è fermata al 16,5%, con un buon risultato personale di Passoni, che ha raggiunto il 12,4%. È vero, si tratta di un risultato ben lontano dalle percentuali dei candidati di Sinistra e Libertà nelle primarie bolognesi e milanesi. Ma probabilmente è dovuto in buona parte alla scelta di Vendola di non sostenere nessun candidato: il che mostrerebbe ancor di più l’importanza della leadership del governatore della Puglia per concentrare i voti della sinistra (e andare oltre, come ha fatto Pisapia a Milano). Ciò detto, tra i votanti che si riconoscono in SEL c’è stato un vero boom di Passoni, con il 49%, seguito a larga distanza da Fassino (21%), Gariglio (17%) e Curto (12%).

In conclusione, la candidatura di Fassino esce rafforzata da un grande sostegno popolare, e a differenza di quanto avvenuto con le esperienze milanesi e napoletane delle settimane scorse, le primarie e la grande affluenza di domenica gli saranno di grande aiuto in vista delle elezioni di maggio.

 


Su La Stampa di oggi (pag. 11) segnaliamo l’articolo sui dati di Termometro Politico