Il nuovo (?) logo del PDL

Pubblicato il 13 Gennaio 2011 alle 00:41 Autore: Giovanni Diamanti

Allo stesso tempo, come si fa ad essere contro l’Italia? Non è necessario essere nazionalisti per amare la propria terra. È questa la forza del nome: semplice, evocativo, moderato, nazionale.

 

Forse, l’unico errore che si può imputare a Berlusconi, nel caso ci fossero davvero un nuovo simbolo e un nuovo nome, è strategico: cambiare tre partiti in quattro anni non è il massimo. Significa che il progetto del Popolo della Libertà è fallito, ed è quindi necessario un ritorno ad una nuova Forza Italia. D’altronde, i sondaggi, anche quelli che sottolineano un forte calo di Fini e di Futuro e Libertà, mostrano un Pd tra il 26 e il 30%. Ovvero, come Forza Italia, perlomeno quella dei tempi migliori. Segno che gli elettori ex An hanno trovate nuove case. La Lega, Futuro e Libertà (che, sebbene in calo, rimane tra il 4 e il 7%), La Destra. Quindi, indietro tutta: magari dipingendo l’operazione di “nuovo”. Una mossa abile, l’ennesima di Berlusconi, che si dimostrerebbe geniale tattico (ma stratega discutibile).

 

Non si sa quindi, se questo sarà davvero il nuovo simbolo del partito di Berlusconi. Ma tra le opzioni conosciute è senz’altro il più suggestivo, efficace e affascinante. Sarebbe un errore non sceglierlo.