Primarie, l’analisi del voto al primo turno
Il fatto invece che Bersani presenti un valore più basso sia di Renzi sia di Vendola evidenzia in maniera definitiva la portata nazionale del segretario PD, in grado di raggiungere prestazioni competitive in tutto il territorio nazionale.
Vendola, anche a causa di una campagna elettorale iniziata in ritardo per via di alcuni problemi giudiziari brillantemente superati, non è stato capace di imporsi come leader credibile al di fuori dei confini della Puglia.
Renzi, invece, oltre ad aver vinto nelle tre regioni sopra citate, ha ottenuto risultati dignitosi in Piemonte e Veneto, ma altrove – soprattutto al sud – è apparso piuttosto evanescente, mostrando così un andamento altalenante; in termini di ballottaggio, questo da un lato permette di individuare con semplicità le aree geografiche su cui insistere, ma denota al tempo stesso l’incapacità di penetrare realtà politiche e sociali comunque diverse da quella di riferimento.
Risultati delle primarie per provincia conquistata da Bersani (verde), Renzi (blu) o Vendola (rosso) |
Risultati delle primarie per provincia (Bersani) |
Risultati delle primarie per provincia (Renzi) |
Risultati delle primarie per provincia (Vendola) |
Le mappe con il dettaglio dei risultati provinciali consentono di individuare agevolmente le zone di forza dei tre candidati maggiori: il segretario Bersani ha i suoi picchi di intensità in Emilia Romagna, Liguria, sud Lombardia e poi nel meridione del Paese, Basilicata, Calabria e le isole.
Renzi domina nell’appennino centrale, la Toscana interna, l’Umbria e le Marche settentrionali; con un curioso salto si passa poi, a nord, alle zone ex-democristiane di Cuneo e Asti e al Veneto occidentale, Verona e Vicenza, oltre che alla friulana Pordenone.
Vendola, infine, ottiene risultati degni di nota solo in Puglia, ma è significativo osservare che, pur attestandosi comunque su percentuali modeste, il candidato di SEL ottiene spesso prestazioni migliori nelle aree metropolitane: esaminando i dati, Vendola va molto meglio in provincia di Torino, Milano, Roma e Napoli rispetto, rispettivamente, a resto di Piemonte, Lombardia, Lazio e Campania.
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